Mobile e pannello: un campus hi tech in arrivo a Brugnera

Nell’ex area Piccinato previsti anche alloggi e servizi. Serviranno 2 milioni di euro per l’acquisizione dell’immobile e per la sua rigenerazione. il sindaco Dolfi: «Investiremo su un’area di 20 mila metri quadri»

Chiara Benotti

 

Ottanta alloggi, servizi e un Campus tecnologico del mobile e pannello per vincere le sfide sui mercati internazionali del settore mobile e arredo: è la richiesta delle aziende nel distretto di Brugnera nell’analisi di Confindustria Alto Adriatico. Il mobile a Nord Est è sempre più protagonista e la risposta del Comune di Brugnera a quella richiesta è arrivata ieri sul tavolo aperto dal sindaco Renzo Dolfi con la Regione, il Cluster Fvg, l’università di Udine, Confindustria, aziende e partner: il Campus di formazione e innovazione si può fare.

Sorgerà nell’ex area industriale Piccinato: con due milioni di euro per comprare l’immobile e rigenerarlo in via Santissima Trinità più l’assegno di 500.000 euro della Regione per il progetto.

«Ecco come sarà il futuro Campus tecnologico – il sindaco Renzo Dolfi lo ha presentato ieri in municipio – sostenuto dal nostro Comune, Regione, Cluster e tanti partner».

Il patto di collaborazione è stretto dal sindaco di Brugnera con il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, il rettore dell’ateneo udinese Angelo Montanari, Confindustria Alto Adriatico con Jacopo Galli e Assopannelli di FederlegnoArredo.

Nell’area cerniera tra Friuli e Veneto il tasso zero della disoccupazione e la sfida alla crisi delle nuove generazioni di capitani coraggiosi, hanno messo le ali al progetto: due anni di lavori sono nel preventivo.

«Abbiamo un tasso di disoccupazione zero – ha detto presentando il piano per il Campus il primo cittadino Dolfi – e per vincere la sfida produttiva nel settore mobile e arredo investiremo in un’area di 20.000 metri quadri. Costruiremo un Campus dove formazione, innovazione, socialità e verde saranno le linee guida della rigenerazione urbana».

Il progetto Brugnera futura dà gambe al Campus internazionale. «È destinato a diventare punto di riferimento europeo per il settore» ha annunciato dal canto suo Carlo Piemonte, direttore del Cluster, con il presidente Edi Snaidero.

L’ex fabbrica Piccinato sarà recuperata e ridefinita attraverso opere pubbliche e private e risponderà anche a necessità residenziali locali e di servizi. Il progetto prevede la creazione di una nuova viabilità, con rotatorie e percorsi carrabili e ciclabili, parcheggi, una piazza in via Santissima Trinità, diversi edifici e un parco urbano.

La scelta di Brugnera per il Campus non è casuale. Il comune si colloca nel cuore del Distretto del mobile del Nord Est, che produce il 40 per cento del legno-arredo italiano e conta su una rete produttiva che fa del polo industriale del legno-arredo Fvg uno dei principali in Italia ed Europa. Il Cluster regionale ha aperto alcuni anni fa nell’Isis Carniello il polo “Innovation platform” per la formazione di un tessuto imprenditoriale specializzato. Ora, ricerca, transizione digitale, innovazione dei materiali sono nel piano del Campus, che avrà anche l’obiettivo di attrarre talenti con partner nazionali ed europei.

«Sia nelle scelte di qualificazione urbana che negli investimenti di questa portata è fondamentale una vera partnership tra pubblico e privato – ha detto Fedriga –, capace di creare qualcosa che serva al tessuto sociale ma anche al nostro sistema di imprese. Il progetto di Brugnera guarda all’intero Nordest con una prospettiva di interesse europeo per il rilancio del comparto del mobile». E per la formazione, entra in campo l’Ateneo di Udine: il rettore Montanari ha anticipato infatti l’attivazione dei “laboratori misti”, universitari e aziendali.

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