Mcz group compie 50 anni: ricavi in salita a 105 milioni e welfare

L’azienda di Fontanafredda specializzata in riscaldamento a biomasse ha festeggiato l’anniversario con 300 dipendenti. Il 2025 vedrà il turnover crescere grazie a tre acquisizioni realizzate a inizio anno

Maura Delle Case

MCZ Group archivia il 2024 con un fatturato di 105 milioni di euro, in crescita del 38% rispetto ai 76 milioni dell’anno precedente.

Un risultato trainato da una solida crescita organica e da una serie di acquisizioni strategiche. Forte di questi risultati, l’azienda friulana con sede a Vigonovo di Fontanafredda, specializzata nel riscaldamento a biomassa, taglia il mezzo secolo di attività.

Una tappa celebrata nei giorni scorsi con un evento interno che ha coinvolto oltre 300 dipendenti dalle sedi italiane e dalla filiale francese, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni.

Durante la giornata, l’amministratore delegato Riccardo Zanette e il presidente e fondatore Giacomo Zanette hanno ringraziato chi ogni giorno tiene acceso il motore produttivo del gruppo.

E lo hanno fatto con un gesto concreto: un contributo welfare da 1.000 euro a ciascun dipendente.

Non un premio una tantum, ma una dichiarazione di intenti.

«Desideriamo che questo gesto venga colto come un segno autentico della volontà di condividere un traguardo che è di tutti noi e un modo per esprimere la nostra sincera gratitudine per l’impegno e la lealtà che avete dimostrato nel tempo trascorso insieme», ha detto l’Ad al personale.

Il 2025 rappresenta dunque un anno rilevante per l’azienda e non solo per il simbolico anniversario.

Nei primi mesi, MCZ ha infatti finalizzato l’acquisizione di Sital Klima, SIC e Othervisio, tre realtà venete attive nel settore HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning), che portano in dote alla compagnia friulana 20 milioni di fatturato complessivo e sanciscono l’ingresso ufficiale di MCZ in un nuovo segmento, con prodotti come pompe di calore, sistemi di ventilazione meccanica controllata, sanificazione e trattamento dell’aria, consentendo alla società pordenonese di diversificare la propria offerta e di offrire soluzioni ibride di riscaldamento e raffrescamento basate esclusivamente su fonti rinnovabili.

Un obiettivo che Mcz ha già iniziato a perseguire, lanciando sul mercato, in occasione del Fuorisalone di Milano, Eiko 365, una stufa a pellet capace di riscaldare d’inverno e raffrescare d’estate.

Un oggetto unico sul mercato, che coniuga estetica e funzione, comfort e sostenibilità.

A dispetto del contesto macroeconomico complicato, tra inflazione, tensioni geopolitiche e la minaccia dei dazi – che tuttavia, al momento, non sembra preoccupare più di tanto l’impresa – MCZ dimostra tenuta e visione.

I numeri lo confermano. Ancor più in prospettiva, considerando che il conto economico relativo al 2025 beneficerà anche dei ricavi prodotti dalle acquisizioni realizzate a inizio anno.

Il gruppo oggi esporta in oltre 40 Paesi, con la Francia che si conferma primo mercato oltreconfine, ragione di circa un terzo del fatturato complessivo (seguono Germania e altri Paesi europei), e una quota export che supera l’80% del giro d’affari.

I dipendenti sono in totale 425, distribuiti tra lo stabilimento principale di Vigonovo (300), quello di Santa Lucia (100) e la sede francese di Arnas (25).

L’azienda controlla marchi come Red Heating, Cadel, Freepoint, Pegaso e Brisach e, con le ultime operazioni M&A, prosegue lungo una traiettoria che coniuga design, efficienza e sostenibilità.

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