Marcon nel nuovo polo dei rifiuti Rinovha

La piattaforma parte con con 300 dipendenti, oltre 3.000 clienti e 140 milioni di euro di ricavi stimati nel 2025

La redazione

La trevigiana Marcon entra nel nuovo polo italiano nella gestione dei rifiuti industriali. Dalla visione industriale di Xenon Private Equity nasce Rinovha, il gruppo è frutto dell’aggregazione di Alm.Eco, Gamma, Marcon e Vico.

La piattaforma parte con con 300 dipendenti, oltre 3.000 clienti e 140 milioni di euro di ricavi stimati nel 2025, con l’obiettivo di toccare i 200 milioni nel 2026 grazie a crescita organica e nuove acquisizioni.

Per la prima volta, un’operazione mette a sistema realtà industriali e di intermediazione, costruendo una piattaforma in grado di coprire l’intera filiera della gestione ambientale: dall’intermediazione alla raccolta e trasporto, dal trattamento e smaltimento dei rifiuti al decommissioning industriale e alle bonifiche complesse, in Italia e all’estero.

L’ambizione è dichiarata: creare un campione nazionale in un settore storicamente frammentato, portando sotto un’unica regia un mosaico di competenze e specializzazioni radicate nei territori.

«Rinovha nasce con un obiettivo preciso: costruire un polo privato di eccellenza nel settore dei rifiuti pericolosi, capace di riunire all’interno del proprio perimetro società altamente specializzate in grado di coprire l’intera filiera dei servizi ambientali», spiega Gianluca Cencia, ad del Gruppo, in una nota.

Alla presidenza del gruppo c’è Gianfranco Piras, partner di Xenon, che sottolinea la coerenza strategica dell’operazione con la filosofia del fondo: «Affiancare gli imprenditori nella creazione di campioni nazionali in settori storicamente frammentati, come quello della gestione dei rifiuti pericolosi, è da sempre il cuore del nostro approccio, che coniuga investimenti mirati e visione industriale». 

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