Fantoni, piano da 25 milioni per la raccolta del legno riciclato

L’investimento riguarda tre piattaforme logistiche e l’acquisto di nuovi automezzi a basso impatto ambientale della controllata Natolino. Tutti i numeri del piano green alla vigilia di Ecomondo

 

La redazione

Già oggi nello stabilimento di Osoppo entrano circa 100 autotreni al giorno che conferiscono in totale 450 mila tonnellate di legno riciclato all’anno, per diventare pannelli in truciolare e Mdf. Il Gruppo Fantoni ha in programma di aumentare nei prossimi anni questa fonte green e per questo ha avviato un importante piano di investimenti per dotarsi di una propria filiera di approvvigionamento.

Anello iniziale sono le piattaforme di raccolta del legno riciclato, dove avviene una prima selezione qualitativa e conseguente riduzione volumetrica del materiale, proveniente soprattutto dalle multiutility ambientali e dall’industria. Queste piattaforme sono previste in tutto il Nord e Centro Italia, in posizioni strategiche rispetto ai distretti industriali del mobile.

Da tre anni è operativa quella di Pordenone (WBF1), che serve tutta la provincia di Pordenone e Treviso. Entro i primi mesi del 2026 inizierà l’attività una seconda piattaforma di raccolta situata a Pesaro (WBF2) e successivamente è prevista una terza in Brianza (WBF3).

Il trasporto verso lo stabilimento di Osoppo è poi assicurato dalla società controllata Natolino, che ha investito e sta investendo non solo su motrici a basso impatto ambientale, ma anche su rimorchi "walking floor", che consentendo di trasportare all'andata i pannelli e al ritorno il legno riciclato, permettono di conseguire tutti i vantaggi ambientali ed economici tipici dell’economia circolare, come la drastica riduzione delle tratte a “vuoto”. Il piano di rinnovo del parco automezzi ammonta a 4 milioni di euro.

Fondamentale nella strategia green del gruppo è poi il mega-impianto fotovoltaico sui capannoni, il più grande del genere in Italia e uno dei più grandi in Europa, che entrerà in produzione a fine anno: 27.614 pannelli solari su 220mila metri quadrati di tetti in grado di generare 13,37 GWh all’anno, pari a una riduzione di emissioni di 4.000 tonnellate di anidride carbonica.

Questo impianto coprirà il 5% del fabbisogno elettrico annuo dello stabilimento, sommandosi a otto centrali idroelettriche e caldaie a biomassa che già coprono il 70 per cento del proprio fabbisogno da fonte rinnovabile.

Sono queste, quindi, alcune delle azioni della strategia green avviate dal Gruppo Fantoni, che saranno illustrate alla fiera Ecomondo, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre.

«Da molti anni investiamo nella sostenibilità ambientale a tutto tondo, dalle materie prime alle fonti energetiche, alla logistica – commenta il presidente Paolo Fantoni -. E’ un processo lungo e articolato, ma siamo profondamente convinti che il nostro compito, come imprenditori e come cittadini, sia quello di lasciare la nostra terra meglio di come l’abbiamo ricevuta. Questo a prescindere dalle richieste del mercato e dalle normative sempre più stringenti».

 

 

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