Marco Bruseschi è il nuovo presidente del Cosef
Succede a Gottardo. L’elezione nel corso dell’assemblea del più grande consorzio industriale del Fvg

È Marco Bruseschi il nuovo presidente del Cosef, il Consorzio per lo sviluppo economico per l’area del Friuli. L’assemblea dell’ente, cui fanno capo le zone industriali di Udine (la ex Ziu), dell’Alto Friuli (Cipaf), di Cividale e dell’Aussa Corno (Ziac), ha scelto Bruseschi, a lungo amministratore delegato della Ifap, l’azienda di Palmanova specializzata nelle bottiglie in Pet, che nello scorso autunno è stata acquisita dalla brasiliana Valgroup.
L’assemblea ha accolto, per acclamazione, l’indicazione congiunta del Comune di Udine, socio di maggioranza relativa, e della Confindustria friulana, come conferma il vicepresidente di palazzo Torriani Pietro Petrucco, soddisfatto una scelta che vede rafforzarsi la componente imprenditoriale in cda. Bruseschi raccoglie il testimone da Claudio Gottardo, che nel 2020 era succeduto a Renzo Marinig, primo presidente del Cosegf. Oltre a Bruseschi, che faceva già parte del precedente consiglio, tra i nuovi componenti figura anche, su indicazione dai Comuni di Buja, Osoppo e Gemona, il fondatore della Asem Renzo Guerra, new entry come Elena Zanon (espressa da San Giorgio di Nogaro) e Iginio Olita, in passato capo di gabinetto della Prefettura poi commissario straordinario del Comune di Portogruaro, candidato dalla Camera di Commercio.

Confermata, oltre a Bruseschi, anche la consigliera uscente Emanuela Nonino, indicata dal Comune di Pavia di Udine. «Ci tenevamo – dichiara Petrucco – che il presidente fosse un imprenditore. Il fatto che gli imprenditori siano due non può che essere motivo di soddisfazione in vista delle importanti sfide che attendono il Cosef. Importante anche l’esperienza maturata da Bruseschi nell’ambito dell’associazionismo, in particolare come presidente del Consorzio energia di Confindustria Udine». Quanto agli obiettivi strategici, la strada obbligata per Petrucco è quella di rafforzare le sinergie tra poli differenti nelle caratteristiche ma uniti dalla propria mission: «Unirsi è stata la scelta giusta: bisogna proseguire su questa strada, nel segno dell’innovazione e dell’intermodalità».
Riproduzione riservata © il Nord Est