La gara olimpica di Trudi per le mascotte di Cortina

L’azienda produttrice dei peluche chiude il 2023 con ricavi saliti a 15 milioni. Siglata una partnership con Armani, è vicina la firma per i Giochi del 2026
Maura Delle Case

Nuove collaborazioni con prestigiosi marchi del fashion, uno per tutti Giorgio Armani, e un accordo ormai vicinissimo per produrre la mascotte delle Olimpiadi di Milano-Cortina.

Inaugura così il 2024 Trudi, azienda friulana con sede a Tarcento che in Italia è diventata sinonimo di peluche di alta qualità, tanto da essersi conquistata uno spazio tra i 130 marchi selezionati dal Mimit per l’esposizione “Identitalia”, inaugurata nei giorni scorsi a Roma.

«Un onore per Trudi - ha commentato l’Ad Dario Bertè -, anche perché il nostro è l’unico marchio in mostra che rappresenta il settore del giocattolo».

L’impresa, acquisita nel 2019 dal gruppo Giochi Preziosi, in cinque anni ha fatto passi avanti importanti - da 8 milioni di ricavi è passata a 15 -, grazie alle strategie di sviluppo messe in campo da Bertè, che dal 2021 si dedica in esclusiva all’azienda friulana (prima era anche Ad di gruppo). Accanto alla produzione di peluche a marchio Trudi destinati al mercato retail, il manager ha potenziato tutta una serie di partnership importanti, a partire come detto con il mondo del fashion.

Un universo, quello della moda, già frequentato da Trudi che produce da tempo alcuni prodotti per marchi d’oltralpe e che recentemente ha allargato il suo portafoglio nel settore con una collaborazione stavolta tutta italiana, con Giorgio Armani: «Abbiamo prodotto un gorilla peluche - fa sapere Bertè - al quale Armani è molto affezionato». L’azienda fondata 70 anni fa da Gertrud Müller Patriarca ha chiuso il 2023 consolidando il turnover.

«Non è stato un anno facile - commenta Bertè - anche in virtù di una stagione natalizia non particolarmente positiva. La situazione economica ha inciso, il consumatore aveva meno risorse da spendere. Bene dunque che siamo riusciti a confermare i ricavi dell’anno precedente. Abbiamo chiuso a 15 milioni di euro, la previsione per quest’anno non si discosta molto: considerato il perdurare di una situazione economica non facile, l’obiettivo resta quello di tenere la posizione».

Come detto, anche grazie a un’integrazione del business tradizionale, vale a dire la vendita retail dei peluche, con diverse altre attività, remunerative anche sotto il profilo del marketing. Oltre alla collaborazione con Armani, Trudi è prossima a chiudere l’accordo con il Comitato olimpico per produrre la mascotte dei Giochi di Milano Cortina. La firma non c’è ancora, «ma siamo molto vicini - fa sapere il manager - a far sì che sia Trudi a realizzare i due ermellini olimpici».

Del resto, i numeri perché sia così l’azienda di Tarcento li ha tutti. Gran parte delle mascotte più recenti, legate a eventi sportivi nazionali e internazionali, è stata sviluppate e prodotta proprio dalla storica azienda tarcentina.

«Negli ultimi due anni - continua Bertè - abbiamo allargato molto il business nell’area del turismo e dello sport, nel primo caso facendo in modo che Trudi possa diventare un souvenir per chi viene in Italia, con la possibilità volendo di personalizzare i peluche con il nome della località, nel secondo con le mascotte realizzate per gli eventi sportivi. Due per tutti: la Coppa del mondo di sci e il Giro d’Italia».

Oltre al fashion, al turismo e allo sport, le partnership recenti interessano anche il mondo del food&beverage. Trudi ha realizzato infatti prodotti per Coca-Cola, Ferrero e Barilla.

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