La crescita di Veneto Vetro grazie alla mano femminile di Giorgia Giacchetto

A Montebelluna un’azienda specializzata nelle vetrate delle imbarcazioni da diporto. Nel 2024 fatturato di oltre 7 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente e il trend resta positivo

Mariachiara Pellizzari
Giorgia Giacchetto, amministratrice unica di Veneto Vetro
Giorgia Giacchetto, amministratrice unica di Veneto Vetro

A meno di vent’anni Giorgia Giacchetto è entrata nell’azienda fondata dal padre Mario nel settore dell’edilizia e dell’arredo, a 39 anni è diventata amministratrice delegata e da qualche anno è amministratrice unica di Veneto Vetro.

L’azienda, specializzata nella lavorazione del vetro per la realizzazione di tutte le parti vetrate di imbarcazioni da diporto, yacht e superyacht, ma anche grandi navi da crociera, con la guida di Giorgia Giacchetto registra un trend di crescita.

Dopo un 2024 con un fatturato di 7,15 milioni (da 6,2 nel 2023, quando l’ebitda era stato di 1,7 milioni), quest’anno il trend è positivo.

«Cresce la domanda di yacht da parte di clienti facoltosi esteri, in particolare extra europei, dagli arabi ai cinesi ai sudamericani. Il mercato italiano e delle imbarcazioni da diporto di piccole dimensioni al contrario, è un po’ in crisi. Ma a trainare il settore è l’export», spiega Giacchetto, che a Montebelluna guida una squadra di 43 persone con una strategia orientata al futuro.

«Come azienda siamo piccoli, ma in questi 10 anni da amministratrice ho voluto strutturare l’azienda per garantire qualità e servizio. Oggi è divisa in reparti, dal commerciale all’area amministrazione, dal reparto tecnico a quello produttivo fino a ricerca e sviluppo».

Con alle spalle una storia imprenditoriale di 60 anni, trasmessa dal padre Mario con passione e pazienza, Giorgia Giacchetto si è fatta strada in un settore a dominanza maschile.

«All’inizio per me non è stato facile, ho incontrato diffidenze nel percorso e può essere più difficile per una donna farsi riconoscere per le proprie competenze tecniche, ma invito le giovani donne ad abbracciare le discipline Stem. Le soft skills femminili, come sensibilità e precisione, unite a quelle maschili, possono creare l’ottimale mix anche in produzione».

Dall’interior alle parti vetrate a contatto con l’acqua, Veneto Vetro realizza prodotti su misura.

«In base ai progetti che ci arrivano collaboriamo strettamente con i nostri clienti partner, realizziamo i rilievi a bordo e lavoriamo per trovare le soluzioni più adatte e performanti».

I clienti sono i cantieri navali italiani ma anche gli integratori, cioè le aziende produttrici di finestrature e oblò.

«I nostri clienti diretti sono in Italia, ma il 90 per cento delle imbarcazioni realizzate in Italia viene esportato in tutto il mondo», sottolinea Giacchetto.

«Dall’Italia viene esportato il 50 per cento degli ordini a livello mondiale per quanto riguarda yacht e super yacht. Abbiamo però risentito dell’incertezza che a livello geopolitico ha frenato gli investimenti. Così oggi non riusciamo ad avere una proiezione a lungo termine».

Veneto Vetro guarda al futuro anche investendo sui giovani e la sostenibilità.

«Sosteniamo l’Its Meccatronico che sforna giovani con competenze qualificate, collaboriamo con Its Red e Iuav Venezia e incontriamo regolarmente gli studenti delle scuole superiori del territorio per trasmettere la nostra passione per quest’industria e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Siamo inoltre parte del gruppo Sostenibilità di Confindustria Veneto Est».

Veneto Vetro lavora il vetro vergine, «ma tutti gli sfridi di lavorazione sono scarti preziosi e vengono raccolti e utilizzati dalle aziende che realizzano bottiglie con il vetro riciclato».

Non solo: «La sfida è partecipare al progetto lanciato da Pilkington che sta cercando di creare una rete di vetrerie per recuperare gli sfridi di lavorazione e rifonderli per realizzare nuove vetrate». —

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