Dermatite atopica, svolta Oms: grazie a Unifarco la crema idratante entra tra i farmaci essenziali
L’OMS inserisce per la prima volta una crema idratante (urea 5% o glicerolo 15–20%) nelle Liste dei Farmaci Essenziali per la cura della dermatite atopica. Contributo tecnico-scientifico decisivo di Unifarco, annuncio al 15° ISAD di Melbourne.

Per la prima volta, una crema idratante entra ufficialmente nelle Liste dei Farmaci Essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dietro questa svolta nella cura della dermatite atopica c’è la mano di Unifarco, azienda leader in Italia nel settore della salute e del benessere in farmacia.
Il riconoscimento, presentato a Melbourne in occasione del 15° Simposio Internazionale Georg Rajka sulla Dermatite Atopica (ISAD), segna un passo etico e scientifico di grande portata: l’inserimento di creme a base di urea 5% o glicerolo 15–20% tra i farmaci essenziali consentirà di promuovere l’accesso a trattamenti dermatologici di base anche nei Paesi a basso reddito, dove la malattia colpisce milioni di persone.
Il progetto – lanciato nel 2023 dalla Società Internazionale della Dermatite Atopica (ISAD) e dall’OMS – è nato con l’obiettivo di definire una soluzione globalmente riconosciuta per il trattamento base della dermatite atopica, patologia invalidante che colpisce circa 200 milioni di persone nel mondo, con un impatto rilevante soprattutto nelle aree con accesso limitato alle cure.
Forte di 40 anni di know-how e di esperienza nelle patologie cutanee, Unifarco ha avuto un ruolo attivo nel percorso che ha portato a questo risultato: contributo agli aspetti tecnico-scientifici (scelta degli attivi, costi, vincoli industriali) e sviluppo di un prototipo formulativo a basso costo, conforme alle linee guida dell’OMS, a dimostrazione della fattibilità tecnica della proposta.
Il riconoscimento consentirà ora all’OMS e ai Paesi partner di promuovere l’accesso alla terapia nei contesti a basso reddito. I medicinali inseriti nelle Liste dei Farmaci Essenziali sono considerati prioritari per la salute pubblica e i sistemi sanitari sono invitati a garantirne disponibilità e accessibilità.
Si tratta di un passo fondamentale nella promozione dell’accesso globale ai trattamenti per una condizione che affligge milioni di persone. L’inclusione di una crema a base di urea 5% oppure glicerolo 15–20% rappresenta il primo riconoscimento dell’efficacia di un trattamento idratante che, nei contesti con risorse limitate, riduce il rischio di infezioni secondarie, migliora lo stigma sociale e la salute mentale e favorisce una maggiore frequenza scolastica nei bambini.
Abbiamo avuto la possibilità di sederci al tavolo con massimi esperti e organizzazioni internazionali per garantire che le persone affette da dermatite atopica, specialmente nei Paesi più poveri, possano avere accesso a trattamenti efficaci e sicuri, commenta Gianni Baratto, Science and Research Vice President di Unifarco. La nostra missione è da sempre quella di perseguire il benessere delle persone, e con questo traguardo possiamo dire che abbiamo contribuito a fare un importante passo in questa direzione.
Siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro impegno è sempre stato guidato da un forte valore etico, che ci spinge ogni giorno a mettere a disposizione il nostro know-how nel settore dermocosmetico e farmaceutico, continua Andrea Baratto, Marketing Manager Unifarco Biomedical. Nel campo della dermatite atopica possiamo ora affermare di avere avuto un ruolo da protagonisti nel migliorare la vita di tanti.
Con questa iniziativa, Unifarco rafforza il proprio posizionamento come impresa della salute responsabile, capace di tradurre la ricerca in progresso sociale: una svolta che consacra la centralità del trattamento idratante nella gestione della dermatite atopica e apre la strada a una salute globale più equa.
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