Imprese, in Veneto crescono le attività e riparte l’artigianato

I dati delle Camere di commercio segnalano un rafforzamento della vitalità nel trimestre anche a livello nazionale

Nicola Brillo

Il sistema imprenditoriale del Nord Est mostra una crescita numerica nel terzo trimestre dell’anno. Tra luglio e settembre, il Registro delle imprese delle Camere di Commercio ha registrato in Veneto un saldo positivo pari a 1.019 attività economiche, risultato della differenza fra 4.585 nuove iscrizioni e 3.566 cessazioni di attività esistenti. Le imprese registrate al 30 settembre salgono dunque a 459.270. Al saldo corrisponde un tasso di crescita regionale dello 0,22% trimestrale e maggiore rispetto al +0,19% dello scorso anno.

In Friuli Venezia Giulia le iscrizioni sono state 993 contro 809 cessazioni, per un saldo positivo di 184 unità. Mentre sono attive 97.331 attività, in crescita del 0,19% in tre mesi, superiore allo stesso periodo dello scorso anno (+0,15%). Anche a livello nazionale si registra un rafforzamento della vitalità nel trimestre: saldo positivo di 16.920 attività economiche, risultato della differenza fra 61.257 nuove iscrizioni e 44.337 cessazioni di attività esistenti.

Al saldo corrisponde un tasso di crescita nazionale dello 0,29%, in aumento rispetto allo 0,26% registrato nello stesso periodo del 2024. Se prendiamo in considerazione le sole imprese artigianali, la crescita è più contenuta. In Veneto tra luglio e settembre le iscrizioni sono state 1.514, mentre le cessazioni 1.368, per un saldo positivo di 146. In totale allo scorso 30 settembre gli artigiani sono 119.130, pressoché stabili rispetto ad un anno fa.

In Friuli Venezia Giulia sono iscritte nuove 365 azienda artigiane e hanno chiuso 297, per un saldo di 68. Oggi attive sono 27.942 unità, in crescita del 0,24%. A livello nazionale il comparto artigiano inverte la tendenza negativa degli anni precedenti e si mostra in ripresa.

Il saldo del terzo trimestre 2025 si attesta a 1.888 unità in più, con un tasso di crescita dello 0,15%. Questo valore rappresenta un netto balzo in avanti rispetto al +0,09% registrato nello stesso periodo del 2024. La ripresa artigiana è trainata principalmente dal settore delle costruzioni (+1.224 unità, +0,25%) mentre persistono le difficoltà delle attività manifatturiere (-707 imprese). Analizzando la dinamica settoriale, l’incremento maggiore in termini percentuali si osserva nelle attività finanziarie e assicurative, che guidano la classifica con un robusto tasso di crescita dell’1,56%.

Riproduzione riservata © il Nord Est