Marelli, solo a giugno 2026 l’uscita dal Chapter 11

L’incontro al Mimit per aggiornare sulla situazione societaria e industriale. I sindacati: «Salvaguardare i livelli occupazionali in tutti i siti»

La redazione

Entro il 4 maggio 2026 la Corte americana dovrà vagliare il

piano di Marelli e, in caso di parere positivo l’uscita dal Chapter 11 avverrà entro il 13 giugno.

A dar conto delle prospettive sulla situazione societaria e industriale del gruppo, che ha uno stabilimento anche a Tolmezzo con circa 800 lavoratori, è stata la stessa azienda protagonista oggi di un incontro al Mimit. Al vertice era presente una delegazione del fondo Fortress e di Svp, membri del consorzio di creditori che diventerà proprietario di Marelli.

A rendere la situazione più complessa - raccontano i sindacati - c'è la grande variabilità degli ordini da parte dei clienti. L'indicatore di redditività Ebitda resta comunque positivo e ci si aspetta di concludere l'anno con due miliardi di commesse aggiuntive. Sono in corso inoltre importanti interlocuzioni con Stellantis su possibili commesse in molti stabilimenti.

I sindacati ribadiscono la richiesta a Marelli «di portare avanti un confronto trasparente e improntato alla responsabilità sociale, con particolare riguardo alla necessità di nuove assegnazioni produttive in favore degli stabilimenti che versano in maggiore difficoltà».

«Abbiamo ribadito a Marelli e al governo, che ha il dovere di difendere il lavoro in Italia nella discussione che sarà fatta negli Usa, la nostra ferma e imprescindibile richiesta che nel nuovo piano industriale, che sarà presentato negli Stati Uniti, siano salvaguardati i livelli occupazionali e tutti i siti produttivi italiani», affermano in una nota le sigle. «In caso contrario saremo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie».

I sindacati si rivolgono al governo e alle Regioni interessate anche per rimarcare l'esigenza «non solo di offrire il massimo sostegno possibile a Marelli con tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente, ma anche di interloquire con Stellantis sul tavolo automotive per favorire la felice conclusione delle trattative in atto sulle future commesse». Il prossimo incontro in sede ministeriale è previsto a inizio 2026 a fronte della presentazione del piano industriale.

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