Il gruppo Idb compra le cucine Binova e proietta i ricavi a 250 milioni
Il gruppo di cui fanno parte la friulana Gervasoni e le venete Saba Italia e Axolight, ha firmato un accordo per rilevare la maggioranza di Cubo design, impresa abruzzese produttrice di cucine proprietaria dei marchi Binova e Miton.

UDINE. Cresce ancora Italian design brands, il polo dell’arredamento di design che annuncia la sigla di un accordo di acquisizione della maggioranza di Cubo Design, impresa abruzzese specializzata nella produzione di componenti e mobili per la realizzazione di cucine componibili, comparto che secondo i dati di Federlegno nel 2021 ha raggiunto un valore alla produzione di 2,7 miliardi di euro.
Per Idb si tratta della decima acquisizione – del gruppo fanno parte tre aziende nordestine, la friulana Gervasoni e le venete Saba Italia e Axolight, oltre a Meridiani, Gamma Arredamenti, Flexalighting, Davide Groppi, Modal e Cenacchi international – che proietta il gruppo a 250 milioni di fatturato. Ai 144,2 milioni di ricavi generati dalle sue 9 imprese ora si sommano i 46 milioni di Cubo design, mai risultati sono destinati ad aumentare ancora nel 2022, come detto fino a 250 milioni (secondo il budget), grazie al prosieguo del rimbalzo positivo del mobile, confermato dal buon andamento del portafoglio ordini delle imprese nel primo semestre dell’anno.
Un ordinato che nel caso della friulana Gervasoni, azienda produttrice di imbottiti e arredamenti indoor e outdoor di design, «è cresciuto a doppia cifra, del +18%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso» fa sapere l’Ad Michele Gervasoni.
Tornando a Cubo design, l’acquisizione è una tappa importante per lo sviluppo del gruppo che, a giugno 2022, ha avviato il processo della quotazione a piazza Affari che si dovrebbe concludere entro la prima metà del 2023.
Al di là dei numeri, l’ingresso di Idb in Cubo design consente al gruppo di ampliare la gamma dei suoi prodotti entrando per la prima volta nel segmento cucine che si affianca alle aree arredo per interni ed esterni, illuminazione e luxury contract.
Tornando alla new entry, l’impresa è stata fondata nel 2006 a Grasciano (Teramo) e vanta due marchi riconosciuti: Miton Cucine - brand “democratico” che offre soluzioni di elevata qualità accessibili a tutti - e Binova, brand storico nel comparto delle cucine di alta gamma.
In breve tempo, Cubo Design ha saputo imporsi sia nel mercato italiano che in quello internazionale, grazie alla capacità di evolversi per anticipare i trend e dare risposte concrete al settore.
Nel 2016, nasce Factory One: un polo produttivo di 25.000 metri quadri totalmente integrato, tra i primi in Italia a essere progettato secondo il concetto di Impresa 4.0., in cui la società svolge in modo automatico tutte le attività relative alla produzione e all’assemblaggio delle proprie cucine, dal singolo pannello fino al prodotto finito.
Un sistema in cui il concetto di Industry 4.0 viene implementato in modo completo, divenendo non solo propulsore del business di Cubo Design, ma anche elemento di attenzione alle tematiche della sostenibilità, grazie alla possibilità di realizzare prodotti a km 0 in grado di ridurre di oltre il 25% gli spostamenti logistici.

«Siamo felici di dare il benvenuto nella famiglia IDB a Cubo Design, una società che coniuga heritage, alta qualità, innovazione e sostenibilità. Si tratta di un altro passo di grande importanza strategica per il Gruppo – dichiara Andrea Sasso, Chairman e Ceo di IDB -: procediamo spediti il nostro percorso di sviluppo aggiungendo un’area fondamentale, quella delle Cucine e dei Sistemi, che arricchisce ulteriormente le nostre potenzialità di crescita».
«L’ingresso di Cubo Design – aggiunge Giovanni Gervasoni, presidente dell’omonima impresa – rappresenta per Idb uno passo importante, che consente al Gruppo di accedere ad un nuovo segmento del settore, quello delle cucine e sistemi, e di espandere ulteriormente la gamma di prodotti e servizi offerti. Questo porterà ulteriore valore all’insieme, agevolando un rapporto sempre più sinergico tra le società e nuove prospettive di crescita».
«Sotto la guida di Antonio e Giuseppe l’azienda ha saputo evolversi e intercettare i trend del mercato dando vita a un business model totalmente integrato, che in Italia rappresenta un unicum nel settore» aggiunge Giorgio Gobbi, managing director di IDB.

«Con il supporto strategico e operativo del gruppo – prosegue l’Mg –, Cubo Design potrà continuare a crescere a livello internazionale e a sviluppare nuovi progetti. D’altro canto, tutte le aziende del Gruppo potranno beneficiare del know-how produttivo di un polo di nuova generazione come Factory One».
Il Ceo di Cubo Design, Antonio Arangiaro, si dice enntuasiasta di entrare a far parre della famiglia Idb: «Siamo fortemente attratti da questo progetto: per Cubo Design entrare in IDB significa accedere alla possibilità di finanziare la propria crescita attraverso strumenti alternativi e accesso al mercato dei capitali, avendo come partner un Gruppo strutturato e altamente sinergico».
«La verticalizzazione produttiva che abbiamo implementato negli ultimi anni ci ha portati ad ottimi risultati, oggi siamo molto felici di annunciare l’avvio di un nuovo capitolo con IDB – continua Arangiaro - che ci permetterà, grazie alla forza dell’unione di esperienze e competenze, nonché alla sinergia con gli altri marchi del Gruppo, di proseguire il nostro percorso di sviluppo attraverso nuovi canali e geografie».
L’operazione è stata assistita da Marco Franzini (Grimaldi Studio Legale), Michele Massironi e Maria Giulia Furlanetto (Studio La Scala), Ernani Ornello, Pierfrancesco Bencivenga, Luciana Sist e Valeria Mangano (EY), Marco Valdonio (Studio Maisto e Associati).
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