Idealservice diversifica nei servizi energetici
Aperta una nuova divisione dopo l’acquisizione della società milanese Betasint. La cooperativa aveva chiuso il 2024 alla quota record di 176 milioni di fatturato

Un nuova divisione dedicata ai servizi energetici, in grado di offrire soluzioni complete e su misura per la gestione efficiente degli edifici e degli impianti. Così Idealservice, la grande cooperativa di Pasian di Prato, una dei player nazionali nel campo del facility management e dei servizi ambientali, allarga il proprio raggio d’azione.
Prodromica allo sviluppo è stata l’acquisizione, a fine 2024, della società milanese Betasint, Energy Service Company, che con un fatturato di 18 milioni nel 2024 proietta in avanti una volta in più il giro d’affari della realtà friulana, chiuso, l’anno passato, a quota 176 milioni di euro, il miglior risultato nella storia della cooperativa.
Attiva da oltre trent’anni nel Nord Italia e specializzata in energy management e manutenzione di impianti tecnologici, Betasint ha portato in Idealservice – oltre ai ricavi e a 80 professionisti – un patrimonio di competenze e know-how consolidato Pr e ha pure consentito al player frulano di consolidare la propria presenza nel Nord Italia, in particolare in Lombardia, Piemonte e nel Nord Est.
Dalla manutenzione alla progettazione, Idealservice propone un sistema di servizi che copre l’intero ciclo della gestione energetica. La nuova offerta comprende infatti la conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti tecnologici (termici, elettrici, idraulici, Hvac), la diagnosi e riqualificazione energetica di edifici e impianti, la progettazione e gestione di sistemi di monitoraggio dei consumi e ancora la realizzazione di impianti da fonti rinnovabili (anche con investimento a proprio carico), la fornitura di gas metano, la consulenza normativa e supporto per l’accesso a fonti di finanziamento e servizi di pronto intervento e reperibilità h24.
«L’obiettivo è chiaro – spiega il presidente del player frulano, Marco Riboli – ridurre i consumi, migliorare le performance e abbattere le emissioni, accompagnando clienti pubblici e privati verso una gestione sempre più sostenibile e digitale».
Un nuovo polo di competenze che si pone dunque al servizio della transizione energetica. «Con questa acquisizione abbiamo rafforzato la nostra capacità di offrire servizi integrati, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico. La transizione energetica è una sfida che richiede visione – conclude il presidente –, competenze e investimenti: valori che guidano ogni nostra scelta strategica».
Altra novità di quest’anno è stata l’attivazione di sei impianti presso altrettante strutture sanitarie private italiane per la gestione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. Grazie a un processo che utilizza la tecnologia Frictional Heat Treatment (Fht) questi ultimi vengono trasformati in rifiuti solidi urbani indifferenziati, riducendone peso e volume e abbattendo in maniera significativa l’impatto ambientale.
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