I vent’anni di Golden Goose, il ritorno a Venezia del brand che ha inventato le sneakers di lusso

Uno show sull’acqua di Venezia, il luogo delle origini per Golden Goose, su una chiatta brandizzata e poi una cena esclusiva con ospiti Nina Zilli, Andrea Damante, Enula, Valentina Pegorer, lo skateboarder Rune Glifberg, l'attrice Caterina Shulha

La redazione

VENEZIA. Una chiatta in Laguna allestita con le rampe per lo skate board. Non una rampa qualsiasi ma un palcoscenico galleggiante per l'atleta olimpico statunitense Cory Juneau che ha vinto la sua prima medaglia di bronzo a Tokyo 2020.

Uno show sull’acqua di Venezia, il luogo delle origini per Golden Goose, il gruppo di moda che ha letteralmente inventate le sneaker di lusso, stravolgendo un mercato e costringendo molti marchi globali ad inseguire.

Così in occasione del suo 20º anniversario Golden Goose, compleanno che cade nei 1600 anni di Venezia, il brand celebra le sue radici e i suoi valori, ritornando nella sua terra.

Così in occasione del Festival del Cinema, il 6 settembre, Golden Goose ha ridato vita all’ iconica skate bowl del brand italiano di skateboard Bastard.

Cory Juneau e un gruppo selezionato della skate community si è esibito sulle acque della Laguna con sottofondo le note della DJ Brina Knauss. Alla performance è seguita una cena esclusiva al Venice Venice Hotel, un'anteprima assoluta dal concept inedito non ancora aperto al pubblico.

L’hotel è la perfetta combinazione di esclusività, artigianalità e bellezza senza tempo. La comunità di sognatori di Golden Goose e Venice Venice condividono gli stessi principi di amore, famiglia, passione, autenticità e positività.

Spiega il gruppo. Tra gli ospiti Andrea Damante, Enula, Valentina Pegorer, lo skateboarder Rune Glifberg, l'attrice Caterina Shulha hanno assistito alla performance dal vivo della cantante Mafalda immersa in un'atmosfera romantica tra centinaia di rose e candele.

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