I 30 anni di ArredissimA: ricavi in crescita e nuovi negozi
La holding di Riese Pio X dopo il rilancio del marchio Berloni punta a nuovi obiettivi: un piano per 50 nuovi showroom in tre anni e vendite a 140 milioni nel 2025, in salita del 13%. L’anno scorso il fatturato era stato di 124 milioni (+30%), l’Ebitda di 9 milioni

L’obiettivo per i prossimi tre anni è ambizioso: passare da 30 a 50 showroom monomarca dislocati sull’intero territorio nazionale. La trevigiana Arredissima archivia in positivo il 2024 e presenta i piani di sviluppo. Il volume dei ricavi per la Holding di Riese Pio X, fondata trent’anni fa da Ottavio Sartori e Franco Rinaldi, è pari a oltre 124 milioni (+30% sull’anno precedente).
L’ebit ha superato i 4 milioni e l’ebitda ha quasi raggiunto i 9 milioni, con un utile netto di più di 3 milioni. Per l'anno in corso le stime parlano di un fatturato complessivo di 140 milioni (+12,9% sul 2024) e contratti stipulati per almeno 200 milioni.
L’azienda trevigiana sta attraversando un processo di evoluzione: ad oggi le aree più performanti risultano essere il Nord Ovest (in primis Lombardia e Piemonte) e il Nord Est, che pesano sul bilancio rispettivamente per 50 e 43 milioni (40,56% e 35,16%). L’espansione dell’azienda al Centro, ma soprattutto nel Sud Italia, è iniziata relativamente da poco e si svilupperà nei prossimi anni.
Nel 2025 sono programmate 7 nuove aperture: a febbraio è stato inaugurato il nuovo punto vendita a Reggio Emilia e a giugno a Salerno, mentre da qui a fine anno apriranno Pavia (settembre), Lissone (settembre), Bari (ottobre), Imola (novembre) e Pescara (dicembre).
«La strada intrapresa trova piena conferma nei risultati raggiunti durante il 2024, ed evidenzia ancora una volta come la nostra dedizione nel promuovere l’eccellenza nel ramo arredo porti a riconoscimenti davvero significativi – commenta Ottavio Sartori, ad del gruppo trevigiano -. La nostra visione di crescita si estende verso l'ambizioso traguardo dei 50 showroom complessivi nel corso del prossimo triennio. Questo ci consentirà di intensificare il nostro percorso di evoluzione territoriale e di diffondere il know how distintivo del gruppo anche in mercati ancora inesplorati. La strategia di sviluppo della rete costituisce l'elemento chiave per rinsaldare la nostra leadership nel panorama dell'arredamento italiano, garantendo alla clientela proposte sempre più articolate e di elevato standard qualitativo per l'ambiente domestico».
Due anni fa l'azienda trevigiana ha acquisito lo storico marchio di cucine marchigiano Berloni e sta lavorando al suo rilancio. Acquistato a fine 2023, Berloni è stato trasformato in società indipendente nei primissimi mesi del 2025. «Guardando al futuro, è fuor di dubbio che l’ingresso di Berloni nel nostro universo abbia contribuito a determinare nuovi equilibri, in termini di appeal e di esposizione – aggiunge Sartori -. Tuttavia, proprio in virtù del valore storico del marchio, abbiamo scelto di mantenere le due società separate e anche se, di fatto, gli Atelier Berloni verranno ospitati all’interno dei nostri showroom, le due entità viaggeranno su binari distinti. L’allestimento sta procedendo con tempistiche ravvicinate e ben orchestrate e da settembre saremo pronti anche alla vendita».
Il gruppo dà lavoro a oltre 600 dipendenti, il 60% dei quali donne, con un’età media di 35 anni, ma anche questo numero è destinato a salire poiché ogni nuova apertura implica l’assunzione di almeno 20 risorse. Dunque si preannunciano circa un centinaio di nuovi ingressi entro fine anno. E' stata confermata la destinazione del 5% della redditività aziendale a iniziative di welfare per il personale. Arredissima da un paio d’anni punta su campagne pubblicitarie d’effetto con testimonial d’eccezione, come Gerry Scotti, Flavio Insinna e Benedetta Parodi.
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