I 100 anni di Calligaris fra nuovi modelli e ritorno al passato

L’azienda dell’arredo di design festeggia al giro di boa del secolo. Tutto iniziò con la “Marocca”, la storica sedia con struttura in legno e impagliata a mano, che viene riproposta in una nuova edizione
Maura Delle Case

Tutto inizia da una sedia: la Marocca. Struttura in legno e seduta impagliata a mano. E’ il 1923 e prende le mosse da qui l’avventura produttiva della friulana Calligaris, azienda di punta nel settore dell’arredamento e del design Made in Italy, che quest’anno celebra il centesimo anniversario di attività.

Un traguardo che l’impresa di Manzano, divenuta nel frattempo holding di un gruppo che conta su altre 4 imprese (Ditre Italia, Fatboy, Connubia e Luceplan), ha voluto celebrare con un ritorno alle origini, presentando due versioni della nuova sedia Adel progettate per celebrare il Dna e la lunga e ricca storia dell’azienda.

Il quartier generale di Calligaris a Manzano
Il quartier generale di Calligaris a Manzano

Due modelli innovativi che traggono ispirazione dalle origini di Calligaris. Il primo è infatti una sedia in edizione limitata di soli 100 esemplari, intrecciata a mano come la prima ed iconica Marocca, sedia dalla struttura in legno e la seduta impagliata, lavorazioni che un secolo fa erano affidate rispettivamente alle mani forti degli uomini la prima e a quelle delicate ed esperte delle donne la seconda. I materiali erano a km quasi zero: il legname proveniva dalle montagne della regione, la segala dalla pianura friulana, la paglia dalla laguna del Po’. In omaggio a quella storia e a quella manifattura, Calligaris ha deciso di rieditare la Marocca, in una versione contemporanea, sia in termini di linee che di materiali, a partire dalla fattura dello schienale, impagliato come 100 anni fa.

Il secondo modello pensato dall’azienda per festeggiare il suo primo secolo di vita si caratterizza invece per uno schienale realizzato in paglia di Vienna, primo riferimento che ha dato inizio alla produzione delle sedie impagliate firmate Calligaris. Alle due sedute - presentate in anteprima al Salone del Mobile di Milano - l’azienda ha affiancato il restyling di Orbital, l’iconico tavolo allungabile disegnato nel 2011 da Pininfarina e divenuto un’icona dell’arredamento contemporaneo grazie al suo stile essenziale e all’unicità del meccanismo che consente di allungarlo. Tre prodotti per raccontare, a distanza di 100 anni dalla sua fondazione, la lunga storia di quest’azienda che dal 2018 è controllata all’80% da Alpha Private Equity mentre il restante 20% resta nelle mani della famiglia Calligaris.

Una foto storica: le impagliatrici delle sedie di Calligaris
Una foto storica: le impagliatrici delle sedie di Calligaris
La nuova proprietà ha consentito all’impresa di rafforzare il suo ruolo di leadership a livello mondiale, di crescere, sperimentare e scommettere sul futuro. Il 2022 si è chiuso per il gruppo con 250 milioni di euro di fatturato. realizzati al 75% oltre confine -, crescita dell'+8,3% rispetto al 2021, come in crescita è stato anche l’Ebitda, che l'anno scorso ha superato i 47 milioni di euro. Ricavi realizzati grazie a una rete capillare, forte di 650 punti vendita nel mondo in 100 Paesi.

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