Hausbrandt va oltre il caffè. Vino e birra trainano i ricavi
L’azienda nata a Trieste 130 anni fa, con quartier generale a Nervesa della Battaglia, rivela la strategia vincente del business

TREVISO. La passione resta il caffè, con il quale Hausbrandt è stata fondata a Trieste 130 anni fa. Ma nel business sono entrati, e con successo, altri prodotti, e alcuni – come lo champagne – d’élite.
L’azienda che ha il suo quartier generale oggi a Nervesa della Battaglia, nel trevigiano, ha mandato in archivio il 2021 con ricavi a 73 milioni di euro, in crescita rispetto al 2020 che è stato difficile per tutte le imprese che si rivolgono al canale horeca, e guarda al 2022 come all’anno in cui recuperare i livelli pre-Covid.
E questo anche grazie alla diversificazione del business che vede, oltre al caffè, il vino, con la casa vinicola Col Sandago, che si dedica al prosecco ma anche ad alcuni rossi d’autore, la birra, con il brand Theresianer, e lo champagne Martin Orsyn con cui Hausbrandt ha debuttato sul mercato proprio nel 2021.
Dicevamo che il caffè resta l’anima nell’azienda, e lo è nello stabilimento trevigiano che ospita un moderno impianto di torrefazione e il polo logistico, che conta su circa 4 mila 400 metri quadrati di magazzino utili a stoccare un prodotto che viene esportato in oltre 90 Paesi del mondo per un valore che si attesta su circa la metà del fatturato.
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