Gianesini Erminio punta ai 50 milioni. «Cresciamo via mare e sulle tratte brevi»
L’azienda, nata nel 1924, è arrivata alla quarta generazione. Conclusi i lavori in sede, è ora impegnata in un progetto di digitalizzazione

L’obiettivo è ambizioso, ma alla portata di una squadra che negli anni è cresciuta, raggiungendo ormai la quarta generazione. Gianesini Erminio, casa di spedizioni goriziana con più di un secolo di attività, punta a chiudere il 2025 ancora in crescita, sia nei volumi sia nel fatturato.
Dopo un ottimo triennio nel post Covid (tra il 2021 e il 2023 l’impresa ha registrato un Ebitda medio del 4,4%) e il record dei 47 milioni di ricavi del 2024, per quest’anno nel mirino della società di trasporti su strada, via mare e via aerea c’è il traguardo dei 50 milioni.
«Sta continuando il trend positivo avviato nei primi mesi dell’anno», spiega Fabio Gianesini, responsabile del reparto terra. «Adesso abbiamo passato ampiamente la metà dell’anno: se continuiamo così, dovremmo riuscire a chiudere il 2025 meglio del 2024, avvicinandoci ai 50 milioni di fatturato».
Pronipote del fondatore Erminio, Fabio è uno dei rappresentanti della nuova guardia, già operativa da qualche anno nell’azienda nata a Idria nel 1924 come servizio di trasporto per le persone. Dalle prime corriere nella valle dell’Isonzo è passata al trasporto di prodotti chimici liquidi e merci pericolose nel secondo dopoguerra e, dal 1983, ha iniziato a operare come casa di spedizioni.
Oggi serve più di 800 clienti l’anno, con oltre 40 mila spedizioni, e può contare su 52 persone, quattro sedi – oltre a Gorizia, anche Milano, Modena e Trieste – e un network esteso su 167 Paesi.
«Continuiamo a performare bene sia lato mare sia lato traffico terrestre in Europa. In questo clima di estrema incertezza questo trend positivo ci rende particolarmente soddisfatti, viste le difficoltà del periodo che continuano a persistere», sottolinea Fabio Gianesini.
Oltre ai conflitti ancora in corso, dal fronte ucraino alla polveriera del Medio Oriente, anche la questione dazi continua a creare scompiglio. «Un container ci mette tra i 20 e i 30 giorni ad arrivare negli Stati Uniti, a seconda della meta. I clienti che spediscono via mare spesso temono il rischio che nei giorni di transito arrivi qualche cambiamento dell’ultimo minuto. Anche perché il dazio si paga quando la merce sbarca».
Le buone performance di Gianesini Erminio si concentrano soprattutto sul fronte europeo. Nel trasporto via terra vanno per la maggiore le tratte corte, con Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Croazia come mercati di punta.
Nonostante sia prevalente il trend sulle brevi distanze, ottimi risultati arrivano anche dalla Spagna e dalla penisola scandinava. «Quest’ultima continua a funzionare bene, nonostante le difficoltà dell’intermodalità: i numerosi lavori in corso sulle linee ferroviarie, soprattutto tedesche – spiega ancora il responsabile del reparto terra – stanno creando qualche rallentamento». Con l’effetto di spostare una buona fetta del traffico su gomma. «Il mercato è un po’ in affanno per la forte domanda di autisti».
Specializzata nel B2B, Gianesini Erminio lavora con imprese di ogni settore: siderurgia, carta, plastica, alimentare, chimica. Ha da poco concluso la ristrutturazione della storica sede goriziana di Via del San Gabriele e sta portando avanti un ampio progetto di digitalizzazione per trasformare tutta la documentazione da cartacea a digitale. «Sarà un passo avanti anche in ottica sostenibilità perché ci farà risparmiare molta carta», fa notare Fabio. «Per ogni spedizione dobbiamo conservare minimo tre o quattro documenti».
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