Fumata nera saggi al lavoro sul dopo Carraro

I due nomi che sarebbero stati portati sarebbero quello di Lorraine Berton, numero uno di Confindustria Belluno Dolomiti, e Lorenzo Poli, veronese e guida di Assocarta, ma nessuno dei due avrebbe ottenuto il quorum necessario

R.p.

Fumata nera per il futuro presidente di Confindustria Veneto. Il nome del leader che dovrà sostituire Enrico Carraro alla guida degli imprenditori non c’è ancora. Ieri si è riunito il Consiglio di presidenza per l’elezione del nuovo presidente per il prossimo mandato quadriennale (2025 - 2029).

Tuttavia, le proposte presentate non hanno raggiunto il quorum necessario previsto dallo Statuto. Così il Consiglio ha dato l’incarico alla Commissione di designazione di avviare un nuovo round di consultazioni per arrivare a una candidatura unanime.

La Commissione - composta da: Luca Businaro, Giulia Faresin, Giulio Pedrollo e Alberto Zanatta - indicherà nei prossimi giorni la nuova candidatura alla presidenza di Confindustria Veneto.

Lo Statuto prevede che, per il raggiungimento del quorum, vengano soddisfatte contemporaneamente tutte le seguenti condizioni: ottenimento del 65% dei voti assegnati su base percentuale a ciascuna associazione territoriale; voto favorevole di almeno tre soci effettivi (cioè, le associazioni territoriali); voto favorevole della maggioranza dei componenti del Consiglio di presidenza.

I due nomi che sarebbero stati portati sarebbero quello di Lorraine Berton, numero uno di Confindustria Belluno Dolomiti, e Lorenzo Poli, veronese e guida di Assocarta, ma nessuno dei due avrebbe ottenuto il quorum necessario. È dunque probabile che si lavori ad un terzo nome. La preferenza sarebbe per uno di area veronese. —

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