Fincantieri, ordine con Carnival da oltre 2 miliardi per tre maxi navi

Le più grandi costruite in Italia: 230 mila tonnellate di stazza. Folgiero: «Balzo in avanti». Piena occupazione nei cantieri

Piercarlo Fiumanò

Tre mega-navi per Carnival Corporation, le più grandi mai realizzate in Italia. Lo prevede un accordo siglato da Fincantieri con la compagnia americana guidata dal Ceo Josh Weinstein. Il valore dell'intesa, soggetta a finalizzazione del finanziamento entro l’anno, è di oltre 2 miliardi come precisa il gruppo triestino garantendo piena occupazione nei cantieri. L'ordine, dove Monfalcone dovrebbe avere un ruolo centrale, riguarda una nuova classe di navi alimentate a gas naturale liquefatto con una stazza lorda di circa 230.000 tonnellate, le unità più grandi mai costruite da Fincantieri e in un cantiere italiano, con consegna prevista nel 2029, 2031 e 2033.

Con oltre 3.000 cabine per gli ospiti, le nuove unità potranno trasportare quasi 8.000 passeggeri a piena capacità. Saranno dotate di tecnologie avanzate per migliorare l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni. Una volta consegnate nel 2033, Carnival Corporation disporrà di un totale di 16 navi alimentate a Gnl che rappresenteranno quasi il 30% della capacità globale del gruppo.

Il 2024 si conferma così l’anno del ritorno delle navi da crociera. E saranno navi sempre più giganti. Clia, l’associazione internazionale delle compagnie che operano nel settore crocieristico, prevede che, per la fine del 2024, si arriverà a 40 milioni di passeggeri trasportati nel mondo. Del totale del portafoglio ordini mondiale Royal Caribbean Cruises detiene una quota del 25,4% mentre al gruppo Carnival fa capo una quota di circa il 14,6% seguita da Msc con l’8% circa. «Stiamo raddoppiando la crescita di Carnival Cruise Line per tenere il passo con la domanda incredibilmente forte che continuiamo a vedere per la linea di crociere più popolare al mondo. Con Fincantieri, leader nelle crociere nel mondo, stiamo creando una piattaforma che innoverà su tutta la linea, offrendo un’esperienza impareggiabile agli ospiti e incorporando i più recenti progressi tecnologici per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale», ha detto ieri Josh Weinstein.

Per Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale del gruppo triestino «questo ordine è un balzo in avanti nella nostra strategia di innovazione, confermando il nostro impegno verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. La collaborazione con Carnival Corporation rappresenta un’ulteriore conferma della leadership di Fincantieri nel settore crocieristico mondiale unendo tradizione, avanguardia tecnologica e Made Italy, come previsto dal nostro piano industriale». Nell’arena sono tornati dunque in forze gli americani di Carnival, alleati storici del gruppo triestino. I massimi vertici di Carnival Corporation, l’azionista di riferimento Micky Arison e l’amministratore delegato Josh Weinstein, erano sbarcati in Italia nell’ottobre scorso dello scorso anno per celebrare il 75° anniversario di Costa Crociere. Nel corso della sua storia, Fincantieri ha consegnato in totale 75 navi ai differenti brand di Carnival Corporation, con un’altra unità attualmente in costruzione presso il cantiere di Monfalcone, e 15 navi da crociera per il marchio Carnival Cruise Line.

Costa è stata fra le compagnie della corporation americana che negli ultimi mesi ha fatto registrare le performance di crescita più marcate. Fincantieri solo nel 2023 ha acquisito ordini per 6,6 miliardi con la consegna di 26 navi. Il portafoglio ordini comprende oggi una flotta di 85 navi che prenderanno il largo entro il 2030. Ieri la controllata norvegese Vard ha firmato un contratto per un nuovo Commissioning Service Operation Vessel.

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