Fieracavalli mette in mostra una filiera da 3 miliardi di euro
A Verona dopo 25 anni tornano le corse: allestita una pista per il galoppo lunga 200 metri

Si è aperta a Verona Fieracavalli, con 700 aziende da 25 Paesi, 35 associazioni allevatoriali e soprattutto con 2.200 cavalli di 60 razze. La 127ª edizione rappresenta anche una filiera che in Italia vale oltre 3 miliardi di euro e 100 mila posti di lavoro.
Sport, allevamento, business, spettacolo e impegno sociale si incontrano per quattro giornate nei padiglioni di VeronaFiere, con novità significative. Al padiglione 2 debutta il Salone internazionale dell’ippica promosso dal ministero dell’Agricoltura, che segna il ritorno delle corse tra i padiglioni dopo 25 anni, con una pista per il galoppo di 200 metri, accanto alle finali del Cavallo da Sella Italiano e alle celebrazioni per il centenario del Murgese, simbolo della biodiversità equina nazionale.
Il cuore sportivo batte al PalaRam (padiglione 8) con Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup, insieme alle finali del 127x127 Gran Premio Fieracavalli e dell’Italian Champions Tour. Fieracavalli conferma la sua vocazione internazionale e la capacità di raccontare la biodiversità equina grazie alle associazioni allevatoriali nazionali e straniere.
Al padiglione 10 si possono ammirare 25 razze equine italiane; al padiglione 9 la pura raza española, mentre al 3 sono di casa i purosangue arabi. Spazio anche per la musica con gli Skunk Anansie alle Gallerie Mercatali.
Al taglio del nastro presenti – tra gli altri - il presidente della Camera Lorenzo Fontana, i due ministri Lollobrigida (Agricoltura) e Salvini (Infrastrutture) ed i “padroni di casa”: il sindaco di Verona Damiano Tommasi e il presidente di Veronafiere Federico Bricolo.
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura ha affermato che «Fieracavalli conferma Verona come capitale non solo del vino, ma anche del cavallo, simbolo di cultura, sport e identità italiana. Da tre anni il nostro padiglione è il principale punto di riferimento all'interno della fiera».
Matteo Zoppas, presidente di Ita-Italian Trade Agency, si è soffermato sul respiro internazionale della rassegna. «Presenti oltre 500 espositori italiani – ha detto – anche per molte linee di prodotto equestre siamo leader, per qualità ed eccellenza. Ice è impegnata in una progettualità specifica che prevede la partecipazione a Verona di oltre 30 operatori e buyer strategici internazionali».
Infine Luca Zaia, presidente della Regione e grande appassionato di cavalli: «Fieracavalli – ha affermato – è la più grande rassegna al mondo dedicata al cavallo e alla sua filiera e in questi quattro giorni Verona diventa una capitale internazionale del settore. In Veneto abbiamo realizzato oltre 2mila chilometri di ippovie, piste e sentieri: il cavallo è un formidabile vettore di scoperta dei territori – dalle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene ai Colli Berici, agli Euganei, fino alla Lessinia – e genera valore per il nostro turismo, che vale circa 18 miliardi di euro».
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