Dolomiti Energia Holding rompe gli indugi e punta al 100 per cento di Hydro Dolomiti Energia
L’operazione da oltre 400 milioni di euro è ora al vaglio dell’Antitrust. Il closing previsto entro fine anno

Dolomiti Energia Holding, una delle principali multiutility italiane non quotate, che già detiene il 60% del capitale di di HDE Hydro Dolomiti Energia, eserciterà, per 401,5 milioni di euro, il diritto di prelazione sul restante 40% del capitale della società che gestisce 29 impianti idroelettrici in provincia di Trento, oggi in mano all’australiana Macquarie Infrastructure, attraverso il Macquarie European Infrastructure Fund 4.
La decisione di Dolomiti Energia di salire al 100% di Hde, ventilata a giugno, diventa quindi operativa con l’avvio dell’esame da parte dell’Antitrust che ha formalmente dato avvio alla valutazione.
«L’Operazione consiste nell’acquisizione del controllo esclusivo su HDE da parte di Dolomiti, che già ne detiene il controllo congiunto – attraverso una partecipazione del 60% – mediante acquisto del restante 40% del capitale sociale», si legge nell’avviso pubblicato dall’Autority.
Con la conclusione dell’iter autorizzativo il Gruppo Dolomiti Energia assumerà quindi il controllo del 100% di HDE al momento del closing, previsto entro il terzo trimestre 2024, subordinato al rilascio dell’autorizzazione Antitrust e al positivo completamento della procedura in materia di Golden Power.
Niente da fare quindi per il consorzio formato dai fondi di Equitix e Tages Capital sgrr, La Finanziaria Trentina e i loro co-investitori, tra cui Caritro-Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, che lo scorso giugno aveva firmato con Macquarie un accordo per acquisire lo stesso 40% di HDE, condizionato appunto però al non esercizio del diritto di prelazione da parte di Dolomiti Energia
Equitix, La Finanziaria Trentina e Caritro restano comunque parte dell’operazione. Equitix, infatti, è già presente nel capitale di Dolomiti Energia Holding, attraverso Equitix Italia HoldCo, che possiede il 5% delle quote mentre La Finanziaria Trentina detiene il 6,98% della capogruppo.
Azionisti della holding sono anche FinDolomiti Energia con il 48,51%, Caritro con il 5,4%, il Comune di Trento con il 5,91%, il Comune di Rovereto con 4,34%, Istituto Atesino di Sviluppo con il 4,24%, Azienda Multiservizi Ambiente con il 3,07% ed Enercoop con l’1,8%.
Si ricorda infine che HDE ha chiuso il 2023 con ricavi per 386,7 milioni di euro e un Ebitda di poco oltre i 203 milioni; Dolomiti Energia ha mandato in archivio il bilancio con ricav per 2,3 miliardi, un Ebitda di oltre 392 milioni e un utile di 198,8 milioni di euro.
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