Danieli costruirà in Austria maxi polo dell’acciaio green

Danieli conferma una volta in più la sua posizione di leadership mondiale nelle tecnologie per la produzione di acciaio verde. Dopo gli ordini messi a segno in Olanda per Tata e in Germania per Salgitter, la multinazionale di Buttrio è stata scelta da un altro colosso della produzione di acciaio come il Gruppo austriaco Voestalpine per la realizzazione di “Greentec steel“, un progetto ambizioso che prevede, in una prima fase, la costruzione di un forno ad arco elettrico in ciascuno degli stabilimenti di Linz e Donawitz.
La conversione tecnologica consentirà al gruppo - colosso quotato dal 1995 alla Borsa di Vienna, forte di 500 società in più di 50 Paesi, 18,2 miliardi di ricavi, 2,5 miliardi di Ebitda e 51.200 dipendenti nel mondo - di ridurre le proprie emissioni di circa il 30%, con un risparmio annuo di quasi 4 milioni di tonnellate di CO2.
L’investimento complessivo vale 1,5 miliardi di euro e promette un impatto economico e occupazionale imponente, pari a 767 milioni di euro e 9.000 posti di lavoro, solo considerando la fase di costruzione dei due impianti Eaf.
I cantieri hanno preso materialmente il via nei giorni scorsi con la posa della prima pietra per la costruzione del forno ad arco elettrico (Eaf) a Donawitz, dove i lavori, una volta messa a punto l’area, oggi oggetto di demolizioni, inizieranno nel 2024 per terminare tre anni dopo.
Una volta operativo, l’Eaf produrrà circa 850mila tonnellate di acciaio a riduzione di Co2 all’anno. Le dimensioni dell’intervento sono ragguardevoli: le due aree di costruzione equivalgono a circa 10 campi da calcio. Quanto al programma, questo si compone di 11 progetti di implementazione indipendenti, che coinvolgono un team di progetto di circa 75 esperti interni ed esterni.
«Oggi - ha dichiarato Herbert Eibensteiner, Ceo di Voestalpine AG - lanciamo la prossima generazione di produzione di acciaio. Greentec Steel è il più grande programma di protezione del clima dell’Austria».
Artefice della rivoluzione verde sarà come detto Danieli che si è aggiudicata la gara per la progettazione impiantistica e sarà dunque responsabile dell’ingegneria, della produzione e della messa in servizio degli Eaf, utilizzando la tecnologia Digimelter.
«Affidando l'appalto e ordinando la fornitura delle attrezzature principali - ha dichiarato dal canto suo Franz Kainersdorfer, membro del Cda di Voestalpine AG e responsabile della divisione metalmeccanica -, abbiamo gettato le basi tecnologiche per la produzione dell'acciaio di domani. Insieme a Danieli, inizieremo ora la pianificazione tecnica per questo impegnativo progetto».
Parallelamente alla realizzazione dei nuovi impianti, Voestalpine sta lavorando al fronte dell’approvvigionamento energetico. Requisito fondamentale per il passaggio alla tecnologia dell’arco elettrico è infatti la disponibilità di elettricità verde a prezzi competitivi.
Oltre a firmare contratti di fornitura con i fornitori locali, il gruppo austriaco sta installando impianti fotovoltaici per espandere la propria capacità di produzione di energia rinnovabile e sviluppando, insieme a partner regionali, turbine eoliche, generatori idraulici e altri impianti fotovoltaici.
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