Dalle rinnovabili agli scooter elettrici, ecco la rivoluzione green di Poste italiane a Nordest
Il piano industriale dell’azienda prevede una serie di interventi che vanno dagli investimenti sulla flotta all’installazione di fotovoltaico e ancora all’efficientamento energetico delle sedi

PADOVA. Poste Italiane vara la Green Strategy, che vede il Nordest protagonista di una serie di interventi che vanno dagli investimenti sulla flotta all’installazione di fotovoltaico e all’efficientamento energetico delle sedi.
Il piano industriale della società parla chiaro: entro il 2025 il taglio del 30% delle emissioni di anidride carbonica e nel 2030 il raggiungimento della Carbon Neutrality (bilanciamento tra le emissioni di gas serra generate e quelle riassorbite).
«Circa un miliardo di euro sarà destinato alla sostenibilità – ha dichiarato l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante –. Ma noi non lo consideriamo un costo, bensì di un investimento sul futuro. Già oggi il 95% del fabbisogno di energia elettrica del Gruppo Poste Italiane proviene da fonti rinnovabili e intendiamo sostituire l’intero parco veicoli per arrivare a 26mila veicoli green entro il 2024».
Per raggiungere questi obiettivi nel Nordest sono state avviate quattro iniziative principali sugli immobili, cui si affiancano interventi sulla flotta.
Nel Triveneto verranno installati 20 impianti fotovoltaici (di cui 17 in Veneto) per un totale di circa 2 milioni di Kwh all’anno. Gli interventi riguarderanno 18 sedi operative, il Centro Polifunzionale di Mestre in via Torino (prodotti 440.000 Kwh l’anno) e il Centro Meccanizzato di Padova (950mila Kwh).
In tutto il Nord Est, la produzione di energia con pannelli fotovoltaici consentirà di ridurre l’emissione di circa 1.300 tonnellate di Co2.
«Siamo attivi con una serie di interventi di grande impatto in tutto il Nordest – dichiara l’ing. Marco Sensi, responsabile Macro area immobiliare Nord Est di Poste Italiane -. Abbiamo un patrimonio immobiliare enorme, con un forte consumo di energia elettrica, anche qui sono previsti importanti investimenti per la riduzione dei consumi».
Il progetto “Smart Building” punta a far risparmiare mediamente il 15% di energia elettrica e il 10% di gas mediante l’introduzione di un sistema innovativo dal punto di vista energetico su un totale di 332 siti nel Triveneto (186 edifici in Veneto, 62 in Friuli Venezia Giulia e 83 in Trentino Alto Adige nel biennio 2022/2023).
Il progetto Led prevede invece per il 2021 la sostituzione di 10.511 lampade fluorescenti con lampade Led, in 288 sedi in tutto il Triveneto. In particolare l’intervento riguarda 198 sedi del Veneto con la sostituzione di 7.342 lampade, 62 sedi in Friuli Venezia Giulia con 2.081 lampade e 31 edifici in Trentino Alto Adige con 1.088 lampade. Al 30 settembre 2021 sono state già sostituite 9.236 lampade pari all’88% del programma 2021. L’efficientamento energetico, già operativo nelle province venete di Venezia, Padova e Rovigo e in quelle friulane di Udine e Pordenone, punta a sostituire le vecchie caldaie e impianti di climatizzazione con versioni più efficienti e meno energivore. A questo si aggiunge il progetto “Serbatoi”, per la rimozione di vecchi serbatoi e la piantumazione di alberi e siepi con la realizzazione di un sistema di raccolta dell’acqua. Il progetto prevede per il 2021 nel Nord Est 66 interventi di cui 44 già eseguiti.
Al via l’installazione di colonnine di ricarica per furgoni, auto e moto della flotta aziendale in collaborazione con Enel. A Nordest si prevede nel 2021 l’installazione di ulteriori 148 colonnine di ricarica per veicoli elettrici (47 nel Veneto, 43 nel Friuli Venezia Giulia, 58 nel Trentino Alto Adige).
«Da tempo Poste Italiane ha avviato il rinnovo della flotta aziendale in un’ottica green e sostenibile, con la fornitura di nuovi mezzi ecologici - spiega Marco Siri, responsabile Logistica Macro area Nord Est -. Oggi disponiamo di una delle più grandi flotte di veicoli commerciali al 100% elettrici e vogliamo migliorare ulteriormente le performance ambientali della nostra flotta. La corrispondenza si sta spostando sempre più da una tradizionale ad una legata all’e-commerce con pacchi, così abbiamo introdotto nuovi mezzi come quelli a tre ruote per garantire la sicurezza dei nostri operatori».
Poste Italiane ha già introdotto 136 mezzi elettrici, di cui 95 in Veneto, 10 in Friuli Venezia Giulia e 31 in Trentino Alto Adige.
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