Dal caffè allo champagne, Hausbrandt festeggia 130 anni di attività

La società nata a Trieste nel 1892 è guidata da Martino Zanetti, che l’ha rilevata nel 1988. Oggi al caffè si affiancano diversi altri prodotti come la birra Theresianer, il prosecco Col Sandago, lo champagne Martin Orsyn, tè e selezioni gastronomiche d’autore

Franco Vergnano

TREVISO. Dalle terre giuliane alla marca trevigiana con un lungo percorso di 130 anni, cominciando dal caffè e arrivando fino allo champagne, in quel di Reims. Potrebbe sintetizzarsi così la storia del marchio Hausbrandt che quest’anno festeggia il 130° anniversario.

Dalla sua fondazione a Trieste nel 1892, la storia e la tradizione Hausbrandt si sono sempre intrecciate con il percorso di crescita civile, economica e culturale dell’Italia e non solo.

Una connessione profonda quella dell’Azienda con la città natale: ricca di fermento e stimoli intellettuali costanti, cui si deve il costume dei Caffè come luoghi d’incontro e di ritrovo “degli artisti”.

Una città in cui tutt’oggi si respirano influenze mitteleuropee, con una forte propensione all’apertura e allo scambio culturale e commerciale reciproco.

Da allora il marchio ne ha fatta di strada. L’azienda è presieduta dall’attuale proprietario Martino Zanetti ed ha il proprio headquarter nel cuore del Nord Est, a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso, dove c’è - sull’onda della tradizione - un moderno impianto di torrefazione.

Inoltre è stato costruito un polo logistico di 4.400 metri quadrati dedicati ai magazzini di stoccaggio con un tetto interamente ricoperto di pannelli fotovoltaici.

Grazie alle sue radici, Hausbrandt ha saputo calcare la scena del mercato delle torrefazioni con chicchi pregiati, che sprigionano il legame indissolubile tra tradizione e contemporaneità.

In 130 anni, l’Azienda non si è mai limitata ad adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato, ma ha saputo anticiparne le tendenze e dettarne i canoni, presentando prodotti e servizi innovativi, capaci di cogliere al meglio esigenze differenti.

Peculiare il “business model” che ha consentito alla Spa di fatturare nello scorso anno 73 milioni di euro, per il 48% realizzati soprattutto nei mercati di riferimento (Grecia, Serbia, Germania, Israele, Libia, Repubblica Ceca) e per il resto in Italia.

A registrare il maggior fatturato nazionale è il Triveneto, area dove la società ha appunto il suo quartier generale, seguito dalla Lombardia. 

«Il marchio Hausbrandt - racconta con orgoglio Martino Zanetti - ha saputo costruire una solida presenza nel canale Horeca proponendo un caffè di qualità superiore e un servizio attento e articolato, grazie a un buon equilibrio tra esperienza artigianale e capacità industriale. Ricerca della perfezione, passione, competenze tecnologiche e capacità nel trattare la materia prima sono i nostri capisaldi».

Martino Zanetti
Martino Zanetti

«Il destino - prosegue Martino Zanetti - mi portò ad avviare la mia attività indipendente e successivamente a rilevare quella storica ditta che era Hausbrandt. Ricordo che ero al mare e il mio commercialista mi telefonò informandomi di questa opportunità. Gli dissi ad occhi chiusi “sta bene”: Hausbrandt era un’azienda di grande fascino e storia e non ci pensai un attimo. La famiglia Hausbrandt all’epoca aveva deciso di cessare, ed io rilevai l’azienda scoprendone poi la guida della mia vita. Ho deciso di conservare la sua identità, il suo nome senza inserire il mio e l’ho esaltata».

Hausbrandt è ora un’icona che, restando sempre fedele a sé stessa, ha saputo più volte reinventarsi e arricchirsi di idee e ispirazioni, mantenendo inalterato lo straordinario carisma che la rende eternamente attuale.

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