Crescita inarrestabile per Sonepar Italia: ricavi su del 40 per cento a 1,53 miliardi
Il Gruppo, con sede a Padova, ha beneficiato del trend positivo del mercato spinto da ristrutturazioni e investimenti nelle rinnovabili. Nei primi mesi del 2023 il giro d’affari segna un ulteriore incremento. A breve sarà pronto il nuovo hub logistico

Un balzo straordinario, con ricavi su del 40%, che porta il giro d’affari di Sonepar Italia nel 2022 a 1,53 miliardi.
L’azienda con sede a Padova, controllata dalla multinazionale, al vertice del mercato italiano della distribuzione elettrica, presente sul territorio con una rete capillare di 160 punti vendita in 17 regioni, 5 centri distributivi e circa 2.300 dipendenti, ha innegabilmente beneficiato sia del trend sostenuto dai bonus edilizi, compreso il 110%, sia del boom del fotovoltaico. Ma l’effetto sarebbe stato diverso se Sonepar non fosse stata pronta a cogliere tutte le opportunità del mercato.
«Lo scorso anno è andato davvero bene: in un contesto favorevole per il nostro mercato di riferimento, quello elettrico, siamo cresciuti ancora di più del mercato stesso – rimarca Sergio Novello, presidente e amministratore delegato della società, in un’intervista a Mf –. E pensare che l’incertezza che ha comunque pervaso il tema bonus ed incentivi, tra governo e banche, ci ha frenato. In questo contesto i mercati del Sud Italia si sono dimostrati più vivaci, forse a fronte di maggiori incentivi, ma in generale tutto il Paese ha risposto bene».

Il 2023 è partito ancora molto bene, e l’azienda conta di crescere ancora anche nel 2024.
Non tanto per il mercato, ma perché entreranno a regime alcuni investimenti significativi. Si parla di oltre 40 milioni di euro investiti, dalla capogruppo, su un nuovo magazzino a Padova. «Abbiamo approcciato il 2023 consapevoli che il Bonus 110% in particolare aveva creato una inevitabile bolla: ora sta sempre più prendendo piede il trend delle energie rinnovabili, sia in Italia che in Europa e nel mondo. Un ulteriore contesto positivo, pertanto, che si unisce al tema dell’elettrificazione, sempre rilevante in più Paesi. Da parte nostra, nei primi quattro mesi di quest’anno, abbiamo registrato una crescita del 10% circa – spiega sempre Novello –. Siamo più cauti però sull’evoluzione del resto dell’anno, per quanto i trend che ci stanno coinvolgendo siano solidi e favorevoli, non è scontato siano continuativi».

Il nuovo magazzino padovano andrà a unificare i tre attualmente presenti in Veneto, diventando quindi un vero e proprio hub logistico per il mercato del centro e nord Italia che da solo vale circa 900 milioni di euro di fatturato. L’investimento non riguarda ovviamente solo i muri, ma anche la dotazione tecnologica, e in particolare l’automazione. Ospiterà 60 mila cassette per la minuteria e 3500 bobine per il taglio cavi.
Ostacoli alla crescita? La difficoltà nel reperimento di personale, problema al quale Sonepar sta lavorando «con diverse progettualità».
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