Cosulich: «Nel Fvg i nostri investimenti proiettati al futuro»

«Trieste e il Friuli Venezia Giulia non sono solo le nostre radici, ma anche il futuro. Vogliamo crescere in questo territorio sia puntando su business tradizionali, sia su nuovi filoni di attività». È ottimista Augusto Cosulich, presidente del gruppo di famiglia, che nel passato è stato tra i principali protagonisti dell’economia triestina. Tre business: rifornimenti alle navi, gas liquefatto e logistica

Luigi Dell’olio

TRIESTE. «Trieste e il Friuli Venezia Giulia non sono solo le nostre radici, ma anche il futuro. Vogliamo crescere in questo territorio sia puntando su business tradizionali, sia su nuovi filoni di attività». È ottimista Augusto Cosulich, presidente del gruppo di famiglia, che nel passato è stato tra i principali protagonisti dell’economia triestina, prima di ampliare gli orizzonti anche in altre aree, dentro e fuori dall’Italia. Fondata nel 1857 a Lussinpiccolo e sviluppatasi a Trieste, la Fratelli Cosulich è cresciuta a colpi di acquisizioni in questo lungo periodo (attualmente controlla 110 società), senza mai perdere l’identità di gruppo familiare.

«Il capitale è al 100% nelle mani della nostra famiglia: ciascun ramo si occupa di un ramo del business e andiamo d’accordo, grazie a una visione condivisa del futuro. Non è una cosa comune nell’imprenditoria italiana», sorride il timoniere. Il 2021 ha visto superiore il miliardo e mezzo di fatturato (1,52 per la precisione, con un progresso nell’ordine del 39%), con un margine operativo lordo di 38 milioni (+46%) e un utile netto di 29,9 milioni di euro (+96%). Bene tutti i filoni di attività legate al mare, così come la logistica e il trasporto via terra.

Augusto Cosulich
Augusto Cosulich

«La congiuntura economica è in rallentamento, ma non vogliamo fermarci: continueremo a investire gli utili generati in modo da sfruttare le opportunità che si presenteranno di volta in volta, fedeli alla nostra storia: abbiamo ereditato un’azienda sana e siamo impegnati a lasciarla allo stesso modo alle generazioni che seguiranno, perseguendo una crescita sostenibile», racconta Augusto.

Che si lascia andare a qualche nota biografica. «Sono nato a Genova, ma Trieste resta senza ombra di dubbio il cuore del gruppo, compresa la sede legale. Mio nonno è stato presidente di Generali e suo fratello e mio omonimo ha creato i cantieri di Monfalcone, poi diventati Fincantieri». In regione il gruppo Cosulich è attivo soprattutto in campo siderurgico.

«Tramite una nostra partecipata (la svizzera Trasteel, ndr), abbiamo un laminatoio a San Giorgio di Nogaro che produce 350mila tonnellate di lamiera ogni anno. Inoltre abbiamo di recente acquistato la maggioranza dell’agenzia marittima e casa di spedizioni Marlines, con sede nei porti di Monfalcone e Porto Nogaro, che tratta molti prodotti siderurgici che lì vengono sbarcati. Inoltre abbiamo aperto un ufficio a Monfalcone che si occupa di logistica, spedizioni, treni e camion».

Una strategia di crescita sul territorio destinata a proseguire. «Continueremo a investire in regione perché vediamo grandi opportunità per fare bene. Ci sono risorse e competenze adeguate e per fortuna non abbiamo mai avuto problemi con le banche quando si è trattato di finanziare nuovi investimenti», aggiunge.

«Facendo impresa vogliamo crescere e restituire al territorio quello che abbiamo avuto». Quanto alle linee di sviluppo business, Cosulich ne indica tre: «Bunker (rifornimento di combustibile per la propulsione della nave, ndr) nel quale abbiamo già una presenza globale; lgn (gas liquefatto, ndr); infine la logistica intesa in senso lato, quindi spedizioni, camion, agenzia marittima, treni e depositi per i contenitori. Si tratta di un segmento con un grande potenziale ancora non sviluppato», conclude. — © RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:fvg

Riproduzione riservata © il Nord Est