Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento: investimenti per 58 milioni nel triennio

L’assemblea ordinaria dei Soci del Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento ha dato il via libera al Piano industriale 2026-2028 e al Piano triennale delle opere pubbliche 2026-2028

La redazione

Un segnale forte e inequivocabile di unità e visione strategica: si è conclusa con l’approvazione unanime dei presenti, l’assemblea ordinaria dei Soci del Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento, riunitasi il 26 settembre al Centro servizi polifunzionale.

I soci hanno dato il via libera al Piano industriale 2026-2028 e al Piano triennale delle opere pubbliche 2026-2028, due documenti che delineano un futuro di sviluppo e investimenti per il tessuto industriale del territorio.

Il Piano, che conferma la solidità dell’ente consortile, è sostenuto da numeri imponenti: un’area gestita o in convenzione che copre 635 ettari, popolata da 290 aziende che danno lavoro a 6.500 occupati.

L’assemblea ha messo a terra un programma di investimenti per complessivi 58 milioni di euro circa nel prossimo triennio.

Il Presidente del Consorzio, Sergio Barel, ha espresso profonda soddisfazione per il risultato: «Questa approvazione unanime non è un semplice voto, ma un rinnovato atto di fiducia da parte di tutti i nostri Soci. È la conferma che il nostro modello di governance, costruito su oltre 55 anni di storia, è la bussola imprescindibile per la crescita industriale del territorio. I numeri in crescita e la costante richiesta di adesione da parte dei nuovi Comuni dimostrano che il Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento è oggi più che mai un partner strategico e insostituibile per lo sviluppo sostenibile del Friuli occidentale».

In questo contesto, l’accordo Ponte Rosso siglato lo scorso giugno tra Consorzio, Confindustria Alto Adriatico, AcegasApsAmga, LTA e Ambiente Servizi costituisce un’ulteriore azione strategica.

Così il Direttore generale, Daniele Gerolin: «I 58 milioni di euro impegnati nel triennio sono il motore concreto di una strategia che affianca la resilienza infrastrutturale, come dimostra l’impegno per la rete idrica duale in ZIPR, alla crescita dimensionale del Consorzio. L'espansione territoriale è un pilastro fondamentale: stiamo stringendo nuove partnership per estendere i nostri servizi a un numero sempre maggiore di Comuni, consolidando la nostra presenza come polo di sviluppo. Per questo siamo grati alla Regione Friuli Venezia Giulia per il sostegno cruciale a questi investimenti strategici».

L’impegno a espandere il raggio d’azione del Consorzio è tra gli obiettivi consolidati dell’ente. L’area gestita si estende ormai su 635 ettari totali, ma la strategia per il 2026-2028 prevede di superare ulteriormente questi confini per servire un bacino d’utenza sempre più ampio.

Le aree gestite direttamente o in convenzione sono quelle di Zipr e Zona artigianale a San Vito al Tagliamento, la Zin a Spilimbergo, Tabina a Valvasone Arzene, zona artigianale a Cordovado, Zona artigianale del “Cosa”, zona artigianale di Sesto al Reghena e di Morsano. E la crescita non si ferma qui.

Ulteriori accordi per il 2026 sono già in fase avanzata di negoziazione con altri Comuni del Sanvitese, un piano ambizioso che rafforza la strategia di "Consorzio di Area Vasta" e garantisce alle imprese di questi territori un accesso facilitato ai servizi e alle infrastrutture di eccellenza gestite dal Ponte Rosso-Tagliamento.

Il Piano industriale 2026-2028 si articola in diversi pilastri strategici, ponendo l’accento su infrastrutture essenziali e servizi di eccellenza per la competitività delle aziende.

L’opera faro resta la rete idrica duale (in Zipr), con un contributo di oltre 19 milioni di euro in fase di realizzazione. Il Consorzio proseguirà inoltre nel potenziamento del progetto APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) e della transizione energetica, con la dismissione dell'asset metano (rete gas) e l’incremento dell’autoproduzione da fonti rinnovabili.

Il Consorzio investe poi nel benessere dei lavoratori, confermando la progettazione per l’ampliamento dell'asilo nido interaziendale e valutando la realizzazione di strutture abitative temporanee per i lavoratori.

Rinnovata attenzione anche allo sviluppo del traffico ferroviario e della logistica. In Zin (Spilimbergo), è candidata a finanziamento la realizzazione della nuova rotatoria di accesso per migliorare la viabilità.

Il Piano ha anche dato seguito al programma di recupero di fabbricati e aree dismesse e al rafforzamento della videosorveglianza in Zipr e Zin, a garanzia della sicurezza del distretto.

Durante dall’assemblea è stata infine ribadita la volontà di proseguire le sinergie nell’ambito del progetto Falconieri per il bird control, confermando una gestione olistica e lungimirante del territorio.

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