Coin, il Tribunale dà l’ok al piano di salvataggio

La società annuncia l’omologa da parte del Tribunale di Venezia, sottoscritti 380 accordi con i creditori. Aumento di capitale per oltre 33 milioni, entra Invitalia

Roberta Paolini

Dopo oltre un anno di trattative serrate, Coin, la società alla guida della più ampia catena di department store in Italia, ha annunciato l’omologa da parte del Tribunale di Venezia dell’accordo di ristrutturazione del debito ad efficacia estesa.

Si tratta di un passaggio cruciale nel percorso di risanamento finanziario avviato nel giugno 2024, quando la società aveva dato il via alla procedura di composizione negoziata della crisi. Nel dettaglio, oltre 380 accordi di ristrutturazione sono stati sottoscritti con i creditori tra giugno 2024 e aprile 2025, in conformità agli articoli 57 e 61 del Codice della Crisi d’impresa, ai quali si è aggiunta una transazione fiscale e previdenziale con Agenzia delle Entrate e INPS, ai sensi dell’art. 63 CCI.

Tale impianto negoziale poggia su un piano industriale quinquennale finalizzato al rilancio del business, all’ottimizzazione dei costi operativi e alla costruzione di un modello sostenibile di crescita. L’omologa consente ora l’estensione degli effetti degli accordi anche ai creditori dissenzienti, rendendo possibile il risanamento dell’indebitamento, il riequilibrio della situazione finanziaria e il rafforzamento patrimoniale del gruppo.

La manovra Coin in sintesi
La manovra Coin in sintesi

A sostegno di quest’ultimo, è stato definito un aumento di capitale da 33,2 milioni di euro, sottoscritto da un pool di investitori: Mia S.r.l., holding del gruppo Exelite Invitalia, attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy Sagitta SGR, in qualità di gestore del fondo UTP Restructuring Corporate e noteholder unico della SPV Project 2402, Joral Investments, Hi-Dec Edizioni.  A questi si affianca Generalfinance S.p.A., che ha concesso nuova finanza per 15 milioni di euro destinata al capitale circolante operativo.

«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto con l’omologa definitiva dell’accordo di ristrutturazione del debito. Questo traguardo rappresenta un momento cruciale per Coin, frutto dello straordinario lavoro di un team coeso e determinato», dichiarano Andrea Gabola, Presidente di Coin, e Matteo Cosmi, Amministratore Delegato della società.

«L’omologa rappresenta il riconoscimento della solidità delle relazioni in essere con tutti gli stakeholder che ci consente di dare avvio ad una nuova fase nella traiettoria di consolidamento e sviluppo della Società. Un ringraziamento particolare a tutti i creditori, ai dipendenti, agli investitori, ai partner istituzionali ed agli advisor che, in un contesto decisamente complesso, hanno creduto e reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo». 

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