Cereal Docks: «Acquisizioni per andare sullo scaffale»

Inaugurata nella sede di Camisano Vicentino la nuova rete di teleriscaldamento. 

L’energia termica fornita consentirà  un risparmio sulle tariffe di circa il 30%. 

 Il presidente Fanin: «Approvato un piano industriale di crescita in un momento non facile»

Giorgio Barbieri

«Abbiamo da poco approvato un piano industriale di crescita in un momento non facile. Si tratta di una sfida per crescere ancora. In programma abbiamo anche nuove acquisizioni per andare anche sullo scaffale». È l’annuncio fatto ieri da Mauro Fanin, presidente di Cereal Docks dal quartier generale del gruppo in occasione della presentazione della nuova rete di teleriscaldamento che si sviluppa a partire dallo stabilimento di Camisano Vicentino. Per Fanin è stata anche l’occasione per fare il punto sulle strategie dell’azienda, il cui fatturato sfiora 1,4 miliardi, leader nella prima trasformazione agro-alimentare per la produzione di ingredienti derivati da semi oleosi e cereali destinati ad applicazioni nei settori feed, food, pharma, cosmetic e per usi tecnici ed energetici.

«In uno scenario geopolitico caratterizzato da una forte volatilità dei prezzi dell’energia», ha spiegato Fanin, «Cereal Docks investe in soluzioni che migliorano l’efficienza energetica del gruppo e dei suoi processi produttivi, riducendone l’impatto ambientale e le emissioni prodotte. Grazie alla strategia di decarbonizzazione messa in atto e alla straordinaria efficienza raggiunta, siamo oggi in grado non solo di soddisfare ampiamente il fabbisogno energetico dello stabilimento, ma anche di contribuire al bilancio energetico nazionale, immettendo energia in rete e rendendola disponibile per il territorio».

Mauro Fanin
Mauro Fanin

 

«Cereal Docks – continua – dimostra così che la transizione energetica è un obiettivo realizzabile, combinando innovazione industriale e responsabilità sociale. Un passo avanti concreto verso un modello di sviluppo in cui efficienza, circolarità, sostenibilità e beneficio comune procedono di pari passo». E in chiave di efficientamento energetico Cereal Docks ha investito 15 milioni con Transizione 5.0, un piano però sul quale Fanin dice di nutrire qualche riserva. «È molto complesso», afferma, «noi siamo un’azienda grande e strutturata che può mettere personale dedicato ma chi invece è più piccolo avrà certamente difficoltà a usufruirne».

Per quanto riguarda il futuro Cereal Docks ha anche intenzione di crescere attraverso nuove acquisizioni in Italia e all’estero per avvicinarsi ulteriormente al mercato consumer. Un percorso avviato nel 2023 con l’acquisizione di Favero 1925, storica azienda padovana attiva nel settore retail delle farine gluten-free e degli ingredienti per l’industria alimentare. L’offerta si arricchirà ulteriormente con nuovi ingredienti in ambito food, come ad esempio le farine proteiche di girasole. Questo sviluppo sarà realizzato attraverso un approccio combinato, che include investimenti diretti (green field) e operazioni di M&A.

Il nuovo impianto di teleriscaldamento, frutto di un investimento di circa 2 milioni di euro, con una capacità di 1,7 MW (pari a circa 1,5 t/h di vapore) e una lunghezza di 1,7 km, è in grado di fornire calore rinnovabile per scaldare degli ambienti e produrre acqua calda sanitaria a condizioni convenienti. Le cinque utenze attualmente servite rivestono una particolare importanza per il loro ruolo civile e sociale: la casa di riposo, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la chiesa, la comunità Casa del Sogno. L’energia termica fornita consentirà alle utenze un risparmio sulle tariffe di circa il 30%.

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