Calzavara lancia la start up SmartKo per creare le edicole digitali

“Ediko è un prodotto per l’ambito urbano – spiega l’ad Massimo Calzavara - abbiamo preso un business che era in difficoltà perché con il passare delle generazioni l’informazione si sposta sempre più sull’online, e anziché costringere l’edicolante a vendere prodotti con non c’entrano nulla ci siamo messi al suo fianco e abbiamo ‘digitalizzato’ l’infrastruttura. Gli forniamo i pannelli fotovoltaici affinché, gli schermi a led per gli annunci pubblicitari, le autostazioni di ricarica per i veicoli elettrici, auto e bici”

Paola Dalle Molle

UDINE. La città del futuro è dietro l’angolo. La trasformazione 4.0 punta su parametri molto precisi per diventare digitale, inclusiva e sostenibile. Questa visione appartiene a SmartKO - Smart City Key Objects – innovativa start up creata da Calzavara con Giancarlo Zema Design Group e Polis Consulting nata con l’obiettivo di realizzare prodotti di alto design per le città del futuro per progetti tecnologicamente avanzati in grado di rispondere all’esigenze dei cittadini e alle richieste di un mercato globale in continua evoluzione. In questa direzione, SmartKO lancia sul mercato Ediko, la reinterpretazione in chiave moderna delle edicole tradizionali, la nuova generazione di chioschi digitali nei quali si concentrano diversi servizi.

“L’abbiamo battezzata ‘edicola digitale’ perché il Covid ci ha insegnato quanto l’edicola sia strategica in un contesto sociale - spiega Massimo Calzavara, amministratore delegato di Calzavara – infatti è rimasta sempre aperta, un punto di riferimento, soprattutto per quella parte di popolazione che ancora acquista il giornale di carta per sapere che cosa succede. Ediko è un prodotto per l’ambito urbano: abbiamo preso un business che era in difficoltà perché con il passare delle generazioni l’informazione si sposta sempre più sull’online, e anziché costringere l’edicolante a vendere prodotti con non c’entrano nulla ci siamo messi al suo fianco e abbiamo ‘digitalizzato’ l’infrastruttura. Gli forniamo i pannelli fotovoltaici affinché si autoalimenti, gli schermi a led per gli annunci pubblicitari, le autostazioni di ricarica per i veicoli elettrici, auto e bici. L’edicola così diventa un punto dove non si va solo a comprare il giornale, ma dove si possono fare molte altre cose come ricaricare il cellulare o pagare le bollette”. Fondata nel 1966, Calzavara è conosciuta in tutto il mondo per le sue infrastrutture per le telecomunicazioni realizzate in siti urbani di alto profilo.

I suoi prodotti combinano architettura, Italian design e innovazione ingegneristica sviluppandosi non solo nel settore delle telecomunicazioni, ma anche nel lighting engineering e nel security engineering. L’azienda con oltre100 dipendenti, ha visto salire nel 2020 il fatturato a 21 milioni di euro (10% in più rispetto al 2019) diventando un fornitore globale di soluzioni ad alto contenuto tecnologico.

L'obiettivo di fatturato per il 2021 si posiziona a 25 milioni di euro, 4 milioni dei quali dalle "torri intelligenti" di nuova generazione, per le quali sono previsti investimenti di mezzo milione di euro. Massimo Calzavara, l'Ad, rappresenta la terza generazione di imprenditori e l’azienda oggi con diverse sedi in Italia e all’estero, conferma una vocazione per l’innovazione: è del 1976 il primo brevetto, un ripetitore passivo per ponti radio che negli anni ’90 ha ceduto il testimone ai pali-pino, strutture per telecomunicazioni a basso impatto visivo dall’aspetto di alberi, pino, palma e cipresso. La svolta però è arrivata nel 2006, con lo sviluppo di torri per telecomunicazioni che coniugano bellezza, design e tecnologia, premiate in breve tempo dal riconoscimento del mercato internazionale.

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