Boom di asciugatrici ed Electrolux attiva il terzo turno a Porcia

Piccinin (Fim Cisl): «Abbiamo detto no ad un aumento del gettito della linea. Straordinari solo su base volontaria»

Maura Delle Case
Una linea di produzione di lavatrici dell'Electrolux di Porcia
Una linea di produzione di lavatrici dell'Electrolux di Porcia

PORDENONE. Dopo gli stop&go causati nei mesi scorsi dalla difficoltà di reperimento dei componenti, Electrolux in Friuli torna ad accelerare e si prepara a istituire, dal prossimo 20 settembre, il terzo turno di lavoro nel reparto “condotti” di Porcia, linea che prepara un prodotto destinato alle asciugatrici.

A oggi vi lavorano, divise su due turni (5.30-13.30 e 13.30- 21.30), in totale 16 persone. Per coprire il terzo turno, dalle 21.30 alle 5.30, sarà chiamato, a titolo volontario, personale già in forze allo stabilimento pordenonese.

La decisione dell’azienda è stata presa a valle di una fitta interlocuzione con la delegazione Rsu.

«In un primo momento - racconta Gianni Piccinin, segretario di Fim Fvg - l’azienda aveva chiesto di aumentare il gettito produttivo, vale a dire di fare più pezzi all’ora, una cosa non fattibile, sia perché il gettito è regolamentato da un accordo sindacale nazionale, sia perché la linea in questione è vecchia e il lavoro è molto faticoso».

Alla richiesta di Electrolux, la Rsu ha quindi risposto niet, rilevando da un lato la necessità di migliore la linea, se possibile di rifarla del tutto, e dicendosi dall’altro disponibile ad andare incontro alle necessità facendo ricorso allo straordinario.

«Dopo una serie di incontri, l’azienda ha fatto un passo indietro sul gettito e ha deciso di partire dal 20 settembre con il terzo turno, su base volontaria, il che sta dentro il perimetro del contratto - rileva Piccinin -. Da un lato l’aumento di richieste è un fatto positivo, ora però - conclude il sindacalista - puntiamo a un miglioramento della linea».

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