Batterie al litio, Energy inaugura la prima linea produttiva
È il primo passo verso l’attivazione di una gigafactory. «Bisogna ridurre la dipendenza da fornitori extra-Ue»

Energy annuncia l’inaugurazione della prima linea produttiva di batterie al litio Lfp cobalt-free all’interno della sua sede produttiva di Sant’Angelo di Piove di Sacco nel Padovano. Il primo passo verso l’attivazione di una vera e propria gigafactory che permetterà all’azienda, quotata all’Egm di Borsa Italiana, di dare seguito ad un progetto strategico per rafforzare la filiera industriale italiana ed europea delle rinnovabili e più specificatamente dei sistemi di accumulo per il settore industriale, quello civile e per il residenziale.
La prima linea produttiva, realizzata entro la fine del 2023 e avviata nei primi mesi del 2024, ha visto la messa a punto della produzione attraverso un’intensa fase di testing. Questo processo ha riguardato la calibrazione della qualità produttiva e l’implementazione di soluzioni informatiche avanzate. La linea è dotata di robot e dispositivi intelligenti per assistere il personale umano, oltre a sistemi di gestione dei dati per garantire efficienza e tracciabilità ed ora è in grado di produrre diversi modelli di batterie forte di una capacità produttiva massima di circa 400 MWh annui.
Poco o niente rispetto alle potenzialità, a regime, della gigafactory le cui opere edilizie saranno concluse a brevissimo a fianco della sede centrale di Energy, azienda che nel 2023 ha registrato oltre 63 milioni di fatturato e un utile netto di 5,6 milioni. Questa infatti potrà produrre fino a 8 GWh di batterie ogni anno, così fornendo una parte dell’intero mercato dei sistemi di accumulo dell’Europa.
Un progetto ambizioso, nato dalla joint venture tra Energy e Pylon Technologies Europe Holding (costola del colosso delle batterie al litio della Repubblica Popolare di Cina), che ha portato alla creazione di Pylon LiFeEU, società dedicata alla produzione di batterie Lfp in Italia. L’iniziativa, presentata ieri a Padova alla presenza dei vertici di Pylon Technologies in Europa, ha destato l’interesse anche di Veneto Sviluppo il cui vicepresidente Marco Cavasin, presente all’inaugurazione assieme al direttore di Confindustria Veneto Est Gianmarco Russo, si è detto disponibile a valutare il prossimo piano industriale di Energy per eventualmente supportare anche finanziariamente lo sviluppo della società.
«Con questo progetto» ha detto Davide Tinazzi, Ad di Energy «portiamo in Italia una produzione avanzata di batterie Lfp, rafforzando l’autonomia tecnologica del continente e contribuendo a una filiera locale più solida e indipendente. Il mercato europeo ha bisogno di ridurre la dipendenza da fornitori extra-Ue e di sviluppare capacità produttive competitive, in linea con il Net Zero Industry Act. Questo primo passo è fondamentale per costruire un ecosistema industriale europeo dell’accumulo energetico, per sostenere la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e resiliente».
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