Autotorino è tra i migliori posti dove lavorare in Italia
Il gruppo, che in Friuli Venezia Giulia e Veneto è presente con una decina di sedi (ex Autostar) e oltre 500 dipendenti tra commerciali e addetti post vendita, si è aggiudicato il riconoscimento - unico concessionario in Italia - per il secondo anno consecutivo

Tra i 400 Italy’s Best Employers, il prestigioso riconoscimento assegnato dall’Istituto tedesco di qualità e finanza ai primi 400 migliori datori di lavoro del Paese, per il secondo anno consecutivo c’è anche Autotorino, il primo dealer italiano con 62 sedi, 2.000 collaboratori, 56.000 auto vendute nel 2021 e un fatturato di 1,4 miliardi di euro.
Il gruppo, che in Friuli Venezia Giulia e Veneto è presente con una decina di sedi (ex Autostar) e oltre 500 dipendenti tra commerciali e addetti post vendita, si è aggiudicato il riconoscimento - unico concessionario in Italia - per il secondo anno consecutivo e si prepara a celebrarlo tornando a fare «scouting» di personale, rilanciando gli Autotorino Job Days, appuntamenti dedicati al recruiting, che ritornano dopo due anni di pausa causata dalla pandemia.
Complessivamente le ricerche aperte sono 65 e interessano tutti i territori in cui Autotorino è presente: sono 31 in Lombardia, 11 in Emilia-Romagna, 10 in Piemonte, 9 in Friuli-Venezia Giulia e 4 in Veneto per più di 100 posizioni complessivamente disponibili tra profilo commerciali, di front office e back office di filiale.
Di queste, 15 sono quelle che interessano Veneto e Friuli Venezia Giulia, da dove prenderanno il via le prime tre date del recruiting, in programma a Villorba (TV) il 6 ottobre, a Pordenone il 10 novembre, a Tavagnacco (UD) il 6 dicembre.
Candidarsi è semplice. Basta accedere al sito e lasciare nome, cognome, indirizzo e-mail e curriculum. Tra tutti i profili pervenuti per ciascuna data, i recruiter del Gruppo Autotorino individueranno i 20 ritenuti più in linea con le figure ricercate che saranno poi convocati ai singoli eventi.
Durante i Job Days sarà presentata l’azienda e verranno organizzate alcune attività interattive e di «role-play» per testare le skill dei candidati. Infine, i profili selezionati avranno modo di confrontarsi con i recruiter nel corso di un colloquio individuale, perfezionando il percorso di conoscenza e selezione.
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