Automazione e industria: il fatturato di Asem vola a quota 100 milioni

Il primo trimestre chiuso con un nuovo record di fatturato fa spostare ad Asem l’asticella del budget per il 2022/23 (l’esercizio terminerà il prossimo 30 settembre) su del 50% rispetto ai ricavi dell’anno fiscale precedente, chiusi a circa 60 milioni di euro, 100 milioni considerato anche il portafoglio ordini
Maura Delle Case

Il primo trimestre chiuso con un nuovo record di fatturato fa spostare ad Asem l’asticella del budget per il 2022/23 (l’esercizio terminerà il prossimo 30 settembre) su del 50% rispetto ai ricavi dell’anno fiscale precedente, chiusi a circa 60 milioni di euro, 100 milioni considerato anche il portafoglio ordini.

Un’eredità che, unita alle nuove commesse, proietta quest'anno l'azienda di Artegna, specializzata nella fornitura di tecnologie digitali per l’automazione, oltre i 100 milioni di fatturato, grazie a un peso crescente del canale di vendita legato a Rockwell Automation, la società americana, leader globale in soluzioni per l’automazione industriale e la trasformazione digitale, che ha acquisito Asem nel maggio 2020.

«Cresciamo nell’universo Rockwell, che sta utilizzando sempre più i nostri prodotti per le sue soluzioni di automazione, e cresciamo sul mercato tradizionale di Asem, quello dei costruttori italiani, ma anche tedeschi, svizzeri e austriaci» fa sapere il direttore generale di Asem, Greg Nicoloso, che a supporto della crescita sta portando avanti il progetto di ampliamento della sede, atteso al via entro la metà di quest’anno.

«Stiamo definendo le ultime questioni burocratiche - conferma il manager - dopodiché apriremo il cantiere. L’ampliamento ci consentirà di spostare il magazzino in un unico stabilimento, di espandere la produzione in Asem nord e di ospitare a sud tutto l’assemblaggio».

Parallelamente, «stiamo investendo in nuove linee di automatizzate - fa sapere ancora Nicoloso - e in strumenti di laboratorio che si aggiungono alla camera anecoica, il più rilevante investimento realizzato l'anno scorso che ci consente di gestire internamente le certificazioni e per la quale abbiamo assunto personale specializzato». Un fronte, quello occupazionale, sul quale Asem si è mossa con determinazione .

«Siamo una fase di grande crescita, assumiamo in ogni reparto dell’azienda, con le solite criticità per quanto riguarda sia il reperimento sul mercato del lavoro di ingegneri che di operai specializzati. Nonostante questo - svela il Dg - siamo arrivati a 262 dipendenti e ci siamo attrezzati, instaurando relazioni con università e scuole secondarie di secondo grado. Stiamo puntando molto sui giovani neolaureati: li prendiamo in stage e poi li assumiamo. L’area della ricerca e sviluppo e quella delle operazioni industriali hanno già oggi oltre il 50% del personale con meno di 40 anni».

Una strada, quella dell’aumento della forza lavoro e della progressiva riduzione dell’età anagrafica che Nicoloso intende proseguire grazie alle collaborazioni avviate con l’Ateneo friulano e le scuole superiori.

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