Addio a Maurizio Zamparini, chi era l’ex presidente del Venezia Calcio e fondatore del Mercatone Zeta

A pochi mesi dalla perdita del figlio più piccolo, Armando, morto a soli 23 anni per un’ischemia, si è spento anche il patron, il mondo del calcio e dell’imprenditoria perdono uno dei protagonisti tra i più istrionici

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Lutto nel mondo del calcio e dell’imprenditoria nordestina. Nella notte del 1 febbraio è mancato il friulano Maurizio Zamparini, ex presidente del Venezia e del Palermo Calcio, ma soprattutto uno dei pionieri dei centri commerciali con la sua insegna Mz.

Zamparini è morto intorno alle due per complicazioni legate a un problema al colon che nei giorni scorsi lo aveva portato al ricovero. Per la famiglia dell’imprenditore  è il secondo lutto nell’arco di pochi mesi. A ottobre era morto infatti il figlio piccolo di Zamparini, Armando, vittima di un’ischemia a soli 23 anni. 

Se per molti il nome dell’imprenditore  rimanda in particolare alla sua avventura nel mondo del calcio, per i friulani Maurizio Zamparini è stato anzitutto il presidente dei centri commerciali EZ, società che ebbe il suo quartier generale nella Bassa friulana da dove si sviluppò in tutto il Paese fino ad essere ceduta poi a gruppo Conforama.

Quella di Zamparini è la storia di un vero e proprio self made man. L’ennesimo prodotto dell’intraprendenza tipicamente nordestina. Ha 21 anni quando dal Friuli si sposta in Lombardia dove apre – siamo nel 1962 – un’azienda artigianale per la produzione di marmitte per auto e caloriferi. Dieci anni dopo è la volta di “Mercatone Emmezeta. Un marchio (le sue iniziali) che conosce in brevissimo tempo una crescita esponenziale. Dal 1972 al 2001, Zamparini gestisce venti centri commerciali, che poi vende  a Conforama per circa 1000 miliardi di lire italiane. 

Nel 2017 una sua società, la Monte Mare Grado Srl, risulta al primo posto nella classifica dei debitori insolventi della Banca Popolare di Vicenza. Dei circa 589 milioni di euro che non sono mai rientrati, 57 milioni riguardano l'imprenditore friulano per il progetto turistico (residence, alberghi, terme) "Monte Mare Grado", sfumato nel 2013. Gli enti locali - si era difeso Zamparini - avrebbero ritardato l'iter del progetto, danneggiando gli investitori.

Al mondo del calcio l’imprenditore approda per la prima volta tra il 1986 ed il 1987 con il Pordenone Calcio, poi ceduto per acquisire le quote azionarie del Venezia Calcio, di cui era già sponsor, rilevandone la maggioranza da Luciano Mazzuccato, imprenditore del vetro muranese. Nel luglio del 1987 fonde il Venezia con il Mestre e tenta la scalata alle categorie superiori. In quattro anni il Venezia conquista la serie cadetta e nel giro di un decennio centra la promozione in Serie A con Walter Novellino in panchina. Il primo allenatore del Venezia di Zamparini fu Ferruccio Mazzola, fratello di Sandro e figlio di Valentino. Nel 2002 inizia l’avventura nel Palermo Calcio. L’imprenditore lascia Venezia e rileva da Franco Sensi il pacchetto azionario di maggioranza del Palermo riuscendo per la seconda volta a portare una squadra alla massima serie.

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