Il turismo è la locomotiva del terziario del Friuli Venezia Giulia

L’Osservatorio di Confcommercio Fvg rileva il buono stato di salute del settore. In ripresa anche la propensione ad investire. Commercio al dettaglio in affanno
Riccardo De Toma
L’incidente si è verificato nel tratto di mare davanti all’hotel Principe, in zona viale Aurora
L’incidente si è verificato nel tratto di mare davanti all’hotel Principe, in zona viale Aurora

Resta buono lo stato di salute del terziario in Friuli Venezia Giulia, dove torna a crescere anche la propensione a investire. A spingere la corsa del settore soprattutto l’andamento del turismo e in particolare quello estero, se è vero che il 71% degli imprenditori del settore si attende un aumento delle presenze di turisti stranieri. È quanto emerge dal report trimestrale dell’Osservatorio di Confcommercio Fvg, curato da Format Research e presentato ieri in Regione a Udine. L’indagine evidenzia il buon andamento dell’industria ricettiva e dei servizi alle imprese, mentre permangono, come rileva il direttore scientifico di Format Pierluigi Ascani, le difficoltà delle imprese del commercio al dettaglio non alimentare, dei trasporti e della logistica.

CRESCONO I RICAVI

Sul versante dei fatturati, il quarto trimestre del 2023 ha visto una crescita e l’aspettativa rimane stabile anche per l’avvio del 2024. Stabile anche il quadro occupazionale, mentre preoccupano i prezzi di fornitura, che restano alti. Nonostante le tensioni inflattive, la fiducia delle imprese del terziario resta stabile, con indici migliori rispetto all’andamento nazionale. A confermarlo anche l’indicatore sul credito: se è vero che restano tensioni nell’accesso ai finanziamenti, a confortare è la capacità delle imprese di far fronte al fabbisogno finanziario e soprattutto il dato sugli investimenti, in crescita per il 35% delle imprese intervistate, contro il 24% della precedente indagine e contro un dato nazionale che nel terziario si attesta al 29%.

MOTORE TURISMO

Il settore più in salute, nell’ambito del terziario, si conferma il turismo: se le aspettative più incoraggianti riguardano in particolare le presenze straniere, che secondo gli imprenditori del settore cresceranno del 24% nei prossimi due anni, le previsioni sono al rialzo anche per i turisti italiani (+5%). «Non è una sorpresa lo stato di grazia del turismo – commenta il neopresidente di Confcommercio Fvg Gianluca Madriz, alla sua prima uscita da numero uno regionale – a testimonianza anche del lavoro promozionale della Regione e dell’incrementata qualità dell’offerta ricettiva. La regione, ormai, è diventata meta turistica per tutti i mesi dell’anno».

La regione

A sottolineare la crescita del turismo anche l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini. «Numeri importanti – ha detto Bini intervenendo alla presentazione del report – che sono frutto anche dell’efficace campagna promozionale che stiamo portando avanti dentro e fuori i confini regionali». Ottime, per l’assessore, anche «le risposte del tessuto imprenditoriale ai bandi regionali emanati per la creazione di nuove strutture ricettive e per la riqualificazione degli appartamenti a uso turistico». Al terziario fa capo il 60% degli occupati e quasi il 62% del Pil regionale, ha rimarcato l’assessore, citando anche i 250 milioni impegnati complessivamente negli ultimi 12 mesi a sostegno delle attività produttive e l’avvio dell’iter del testo unico del commercio e turismo, «che consentirà di accorpare 14 leggi e 88 regolamenti» e della legge sulle marine turistiche. Attenzione anche al ruolo del manifatturiero: tra fine maggio e inizio giugno, infatti, sarà presentato il nuovo piano decennale di sviluppo industriale della Regione.

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