Il turismo è la locomotiva del terziario del Friuli Venezia Giulia

Resta buono lo stato di salute del terziario in Friuli Venezia Giulia, dove torna a crescere anche la propensione a investire. A spingere la corsa del settore soprattutto l’andamento del turismo e in particolare quello estero, se è vero che il 71% degli imprenditori del settore si attende un aumento delle presenze di turisti stranieri. È quanto emerge dal report trimestrale dell’Osservatorio di Confcommercio Fvg, curato da Format Research e presentato ieri in Regione a Udine. L’indagine evidenzia il buon andamento dell’industria ricettiva e dei servizi alle imprese, mentre permangono, come rileva il direttore scientifico di Format Pierluigi Ascani, le difficoltà delle imprese del commercio al dettaglio non alimentare, dei trasporti e della logistica.
CRESCONO I RICAVI
Sul versante dei fatturati, il quarto trimestre del 2023 ha visto una crescita e l’aspettativa rimane stabile anche per l’avvio del 2024. Stabile anche il quadro occupazionale, mentre preoccupano i prezzi di fornitura, che restano alti. Nonostante le tensioni inflattive, la fiducia delle imprese del terziario resta stabile, con indici migliori rispetto all’andamento nazionale. A confermarlo anche l’indicatore sul credito: se è vero che restano tensioni nell’accesso ai finanziamenti, a confortare è la capacità delle imprese di far fronte al fabbisogno finanziario e soprattutto il dato sugli investimenti, in crescita per il 35% delle imprese intervistate, contro il 24% della precedente indagine e contro un dato nazionale che nel terziario si attesta al 29%.
MOTORE TURISMO
Il settore più in salute, nell’ambito del terziario, si conferma il turismo: se le aspettative più incoraggianti riguardano in particolare le presenze straniere, che secondo gli imprenditori del settore cresceranno del 24% nei prossimi due anni, le previsioni sono al rialzo anche per i turisti italiani (+5%). «Non è una sorpresa lo stato di grazia del turismo – commenta il neopresidente di Confcommercio Fvg Gianluca Madriz, alla sua prima uscita da numero uno regionale – a testimonianza anche del lavoro promozionale della Regione e dell’incrementata qualità dell’offerta ricettiva. La regione, ormai, è diventata meta turistica per tutti i mesi dell’anno».
La regione
A sottolineare la crescita del turismo anche l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini. «Numeri importanti – ha detto Bini intervenendo alla presentazione del report – che sono frutto anche dell’efficace campagna promozionale che stiamo portando avanti dentro e fuori i confini regionali». Ottime, per l’assessore, anche «le risposte del tessuto imprenditoriale ai bandi regionali emanati per la creazione di nuove strutture ricettive e per la riqualificazione degli appartamenti a uso turistico». Al terziario fa capo il 60% degli occupati e quasi il 62% del Pil regionale, ha rimarcato l’assessore, citando anche i 250 milioni impegnati complessivamente negli ultimi 12 mesi a sostegno delle attività produttive e l’avvio dell’iter del testo unico del commercio e turismo, «che consentirà di accorpare 14 leggi e 88 regolamenti» e della legge sulle marine turistiche. Attenzione anche al ruolo del manifatturiero: tra fine maggio e inizio giugno, infatti, sarà presentato il nuovo piano decennale di sviluppo industriale della Regione.
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