Il prosecco cresce di valore e buona occupazione
Più 2% gli addetti con un 12,9% in più di giovani. La produzione vale 403,6 milioni per 79,2 milioni di bottiglie, segnalando un +11,5% a valore e un +9,3% a volume

Il prosecco di Conegliano Valdobbiade cresce del 2% nel totale degli addetti con un 12,9% in più di giovani. E anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia afferma la necessità di investire nelle professionalità per vincere le sfide future.
Ad aumentare, nell'anno 2014, sono anche valore e produzione. Il nuovo Rapporto Economico del Centro Studi di Distretto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, evidenzia una produzione a quota 403,6 milioni di euro per un totale di 79,2 milioni di bottiglie, segnalando un +11,5% a valore e un +9,3% a volume. Più 2% gli addetti rispetto al 2013, una crescita in termini percentuali pari a 5 volte quella registrata a livello nazionale nello stesso periodo (+0,4% secondo l’Istat). "L’importanza delle denominazioni del Prosecco, in primis quella di Conegliano Valdobbiadene, è innegabile – ha affermato il presidente Zaia - Ora però è necessario un ulteriore salto di qualità: aumentare la professionalità dell’approccio per gestire il mercato ed evitare oscillazioni del valore. In questo senso, ritengo fondamentale il tema del capitale umano, scelto come argomento della giornata di oggi, perché fornisce gli strumenti per gestire lo straordinario successo. Oggi dobbiamo porci un obiettivo di lungo termine e, in questo senso, il riconoscimento a Patrimonio Unesco è strategico perchè significherebbe entrare nel gotha delle eccellenze mondiali"
Proprio puntare sulla crescita di professionalità e sull’aumento delle risorse umane, è ciò che caratterizza l’area del Prosecco Superiore. Sempre dai dati del Centro Studi si stima che nelle diverse fasi della produzione, nella commercializzazione e nei servizi di accoglienza, operino, in modo stabile, 5.401 lavoratori nelle imprese del Distretto.
Non è un caso, dunque, che il Consorzio di Tutela abbia scelto di intitolare “Il capitale umano. Un valore per la denominazione” l’incontro di presentazione del Rapporto Economico tenutosi sabato 12 dicembre. Proprio l’occupazione è uno dei temi centrali del nuovo volume del Centro Studi. Rilevante, in particolare, il dato relativo agli under 40. Nel 2014, il numero di giovani attivi nelle case spumantistiche del Conegliano Valdobbiadene Docg è cresciuto del 12,9% rispetto al 2013 (865 unità, mediamente corrispondenti a 4,7 giovani per azienda). Si assiste a un vero e proprio “ritorno alla terra”: i giovani, infatti, sono il 37,2% del totale degli addetti impegnati in vigneto e un quarto dello staff tecnico presente in cantina.
Il cambio generazionale riguarda però soprattutto i ruoli amministrativi e commerciali, dove le nuove leve rappresentano quasi il 60% del totale, e gli uffici export, dove gli under 40 raggiungono una quota pari al 33,8%.
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