Il Politecnico Calzaturiero festeggia i suoi primi 100 anni

E’ nata come Scuola di disegno per arti e mestieri nel 1923, grazie al finanziamento di Luigi Voltan, pioniere dell’industria calzaturiera brentana. Un’intuizione centenaria che ha permesso al distretto calzaturiero della Riviera del Brenta di crescere e diventare protagonista a livello internazionale nelle calzature di lusso. Sabato 30 settembre a Villa Foscarini Rossi a Stra verrà festeggiato lo storico anniversario. Nella sua storia il centro di formazione è diventato poi Scuola Modellisti Calzaturieri, e successivamente nel Consorzio Centro Veneto Calzaturiero (1987), e contestualmente il Distretto iniziò ad elevare la qualità delle produzioni e attivare collaborazioni con le firme internazionali, enti nazionali e internazionali. Erede di questa lunga tradizione è il Politecnico Calzaturiero di Vigonza, che ha assunto la forma giuridica attuale nel 2001 grazie all’accordo tra ACRiB, Veneto Innovazione, Assocalzaturifici, Cassa di Risparmio di Venezia, Province di Venezia e Padova, Associazione Artigiani di Dolo e Cna Rovigo. «Il Distretto della Riviera del Brenta è naturalmente vocato ad un approccio raffinato e sistemico - dichiara il Presidente del Politecnico Calzaturiero Franco Ballin -. Puntiamo a formare le migliori maestranze del made in Italy nel più vasto ambito della moda». Dalla metà degli anni Novanta il Politecnico è stato protagonista della riqualificazione dei lavoratori e della formazione delle nuove maestranze. Oggi è stretto il legame con le imprese del territorio e con una rete internazionale di scuole e centri di ricerca. I docenti ed esperti provengono da aziende leader mondiali. «Nasciamo sulle esigenze delle aziende del territorio nel breve termine - spiega il direttore tecnico del Politecnico, Alice Marcato - poi anticipiamo quelli che saranno i trend futuri. Diamo l'opportunità alle persone di seguire un corso di formazione e inserirle nelle azienda. Portiamo avanti anche tutti gli altri ambiti di formazione, con studenti da tutta Italia». La struttura forma ogni anno 1000 lavoratori e 300 ragazzi, il 95% degli studenti trova impiego prima di terminare gli studi.
«I fondatori hanno saputo soddisfare le esigenze occupazionali del momento e preparare le professionalità future - commenta Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia-Rovigo -. Oggi il Politecnico funge da polo di formazione, innovazione e trasferimento tecnologico riconosciuto in Italia e nel mondo».
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