Il Nordest delle imprese: esito chiaro del voto, ora si governi con competenza

La vittoria schiacciante del partito di Giorgia Meloni sulla Lega ha mostrato un territorio con contorni inediti. Benedetti (Confindustria Fvg): “Auspichiamo che per i ministeri chiave il nuovo governo decida in base alla competenza”

Leader of Brothers of Italy Giorgia Meloni reacts at the party's election night headquarters, in Rome, Italy September 26, 2022. REUTERS/Guglielmo Mangiapane TPX IMAGES OF THE DAY
Leader of Brothers of Italy Giorgia Meloni reacts at the party's election night headquarters, in Rome, Italy September 26, 2022. REUTERS/Guglielmo Mangiapane TPX IMAGES OF THE DAY

Il Nordest delle imprese si è svegliato con il vessillo di Fratelli d’Italia che sventolava sopra alla sua testa. Ed anche se prima del voto era parso che la lingua delle imprese la parlasse soprattutto Carlo Calenda (oltre alla Lega rappresentata da due presidenti come Luca Zaia e Massimiliano Fedriga), la vittoria schiacciante del partito della Meloni sulla Lega ha mostrato una regione con contorni inediti. Sancendo che quella impersonata da Matteo Salvini sia una leadership distante anni luce da questi territori. Come a dire, i governi regionali sono una cosa, la Lega nazionale è altra cosa. E infatti il risultato delle urne, a che a Nordest, è senza pietà nei confronti di un partito che era considerato l’interlocutore principale anche dal mondo delle imprese.

“I Veneti e gli Italiani hanno votato ed il mandato è chiarissimo. Complimenti ha chi ha vinto queste elezioni. Ora serve stabilità e concentrarsi sui problemi. Le emergenze economiche e sociali che stiamo vivendo richiedono tempi strettissimi per l’avvio della prossima legislatura e il varo del nuovo Governo per ripartire dalle richieste delle piccole imprese, che rappresentano il 99,3% del tessuto produttivo veneto, dei loro dipendenti e dei territori in cui operano: proseguire con il PNRR e le riforme ad esso collegate, Giustizia, Fisco e Appalti, un fisco più leggero e meno burocratico e aiuti straordinari per energia e materie prime”. Ha detto Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto, alla luce dei risultati delle elezioni.

«La mancata affluenza alle urne è un dato che deve far riflettere sulla dinamica della partecipazione al voto – è stato invece il commento dei vertici di CNA Veneto, il Presidente Moreno De Col e il Segretario Matteo Ribon –. All’indomani delle elezioni ci troviamo dinanzi ad una maggioranza ampia per governare che ha già dimostrato in campagna elettorale di avere attenzione verso il mondo delle imprese e verso il tessuto economico di cui le piccole e micro imprese costituiscono ossatura portante.

Gianpietro Benedetti, presidente reggente di Confindustria FVG, ha invece commentato:“È positivo che il risultato delle elezioni garantisca al Paese un governo stabile. Auspichiamo che per i ministeri chiave il nuovo governo decida in base alla competenza. La situazione, come si sa, è impegnativa e negli ultimi anni non si è sostenuto il fare e l’intraprendere, che di fatto sono buona parte del PIL. Ed è il PIL che sostiene un social welfare adeguato. Promettere senza essere nelle condizioni di mantenere, senza creare le premesse per poter crescere, è facile, ma porta poco lontano. Ad ottobre potremo valutare se la struttura del nuovo governo sarà la migliore possibile per affrontare al meglio una situazione che, tra l’impatto energetico, il downturn economico, la gestione inadeguata degli ultimi anni (riduzione della burocrazia, il merito, immigrazione qualificata, sostegno all’intraprendere, un’educazione che consideri le soft skills, una sanità efficiente, la famiglia, la natalità), richiede più che mai un equilibrio responsabile tra diritti e doveri”. 

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