Il deserto bancario: sparito a Nord Est in cinque anni il 24% degli sportelli

Il 2017 è stato un anno cruciale per la situazione bancaria dell’intero Nord Est. In quell’anno, infatti, il 25 giugno sono state messe in liquidazione coatta Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, mentre dal primo gennaio è diventata operativa la fusione tra il veronese Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano, che ha dato vita al Banco BPM che ha progressivamente spostato il suo baricentro verso la capitale lombarda ed infine la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia è stata assorbita da Intesa Sanpaolo.
Con l’aiuto dei dati della Banca d’Italia, siamo andati a vedere come è cambiato lo scenario bancario da allora, con particolare riferimento al Veneto ed al Friuli Venezia Giulia. Innanzitutto, il numero di banche è sceso, passando in Veneto dalle 29 del 2017 alle 19 di fine 22 ed in Friuli da 19 a 12. Sono diminuiti anche sportelli e Comuni serviti.
Gli sportelli veneti sono circa settecento in meno (da 2801 a 2136, pari a circa il 24% in meno), mentre quelli del Friuli Venezia Giulia nel periodo sono calati di circa duecento (da 776 a 585, anche in questo caso circa 24% in meno). I Comuni, che spesso lamentano la “desertificazione bancaria”, tutto sommato tengono, visto che quelli serviti da banche sono passati da 505 a 468 In Veneto e da 166 a 153 in FVG. Colpisce, poi, la diminuzione del numero dei bancari che, nell’arco di un quinquennio si sono ridotti di quasi tremila unità, passando da 26.445 a 24.873 in Veneto e da 5.878 a 4.508 in Friuli. Crescono, invece, sia i prestiti che la raccolta, un segnale del fatto che nonostante il settore si sia ridotto per dimensione ha comunque continuato ad assecondare la crescita dell’economia.
Con protagonisti diversi e nuovi, ma comunque vicini a famiglie ed imprese, sia pure con risultati diversi. I prestiti alle famiglie in Veneto crescono bene e progressivamente dai 43 miliardi e mezzo di fine 2017 agli oltre 51 miliardi dell’ultima data di rilevazione (novembre 23). In Friuli invece si passa dai 10 miliardi e mezzo ai 12 e mezzo del 23. Diverso lo scenario per le imprese, dal momento che per quelle medio grandi, con più di 20 addetti, il dato nel periodo rimane più o meno costante, mentre scende per le microimprese. Cresce bene la raccolta, a dimostrazione che comunque l’economia continua a tirare, con buona vivacità da parte di molte provincie venete, dove spicca in particolare il dato di Treviso, che nel periodo è passata da circa 36 a 42 miliardi, prima assoluta di tutta la Regione, sopra Verona, Padova e Venezia. In Friuli è molto positivo l’andamento di Udine, che passa da una raccolta di circa 13 miliardi ad oltre 17. Veniamo ai protagonisti del settore.
Intesa San Paolo, che aveva a suo tempo rilevato gli sportelli sia di Popolare Vicenza che di Veneto Banca, è leader di mercato sia in Veneto che In Friuli Venezia Giulia, con circa – rispettivamente - il 20% ed il 15% delle filialii. In quest’ultima regione il fatto più significativo avvenuto è la scomparsa di Friuladria, che è stata assorbita da Crédit Agricole, e quindi cancellata dall’albo delle banche nel novembre 22.
Si è poi assistito ad una progressiva concentrazione nel settore delle banche di credito cooperativo, che sono passate da 22 a 14 in Veneto e da 13 a 9 in Friuli, suddivise tra i gruppi Iccrea e Cassa Centrale Banca, dove spiccano la BCC Veneta e la CrediFriuli. Infine, in Trentino Alto Adige spiccano per ruolo ed attivismo due banche.
Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano che, con l’Opa sulla friulana Civibank del giugno 2022 è diventata anche la prima banca con sede a nord est per numero di sportelli, immediatamente dopo i quattro grandi gruppi bancari (Intesa, Unicredit, Monte Paschi e Banco BPM). E Volksbank, la Banca Popolare dell’Alto Adige, che nel 2015 aveva comprato la Popolare di Marostica, guadagnando posizioni in Veneto.
In sintesi, le banche leader per presenza territoriale nelle diverse province includono Intesa Sanpaolo, dominante a Venezia, Vicenza, Padova, Treviso e Udine. Banco BPM è il leader a Verona, mentre UniCredit a Belluno e Trieste. Crédit Agricole a Pordenone, e la Cassa Rurale FVG a Gorizia. Nel Trentino Alto Adige, Sparkasse a Bolzano e la Cassa Rurale AltoGarda - Rovereto a Trento.
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