Grano, per Sgambaro annata eccellente: «Raccoglieremo 23 mila tonnellate»
L’azienda trevigiana raccoglie il cereale tra la Puglia, l’Emilia Romagna e il Veneto. Le 23 mila tonnellate di quest’anno si trasformeranno in 14 mila tonnellate di pasta.

«È una campagna grano che sta dando dei risultati importanti, per il prossimo anno mi aspetto di produrre una pasta ancora più buona». Con queste parole, Pierantonio Sgambaro, presidente dell’omonimo pastificio, che ha da poco annunciato il passaggio di testimone a Claudio Costantini come nuovo direttore generale, si dimostra pienamente soddisfatto della qualità di spighe selezionate personalmente nelle campagne pugliesi.
Un clima favorevole che, nel corso dell’anno, non ha giocato brutti scherzi e un tasso di umidità sotto il 10%: queste le condizioni che hanno permesso in Puglia, dove è già terminata la raccolta, di ottenere un grano sano, senza difetti, che raggiunge il 15% di tenore proteico, un valore sul quale Pierantonio Sgambaro è intransigente e non cede a compromessi, pur di garantire una pasta di eccellenza.

«Alla qualità si aggiunge anche un’ottima resa ettaro, che in Puglia è migliorata del quasi 40% rispetto allo scorso anno» aggiunge il presidente, pronto a stoccare 5 mila tonnellate di grano nei silos di proprietà a Cerignola, proprio vicino ai punti di raccolta.
Il resto della semina sarà portato a Castello di Godego, in provincia di Treviso, dove hanno sede l’azienda e il mulino e dove ulteriori silos lo faranno risposare per poi essere lavorato a partire dal prossimo settembre.
Per Sgambaro, le previsioni da qui a fine luglio, quando terminerà la raccolta del grano anche in Emilia-Romagna e in Veneto, è di stoccare circa 23mila tonnellate che si trasformeranno in 14mila tonnellate di pasta.
Sul fronte prezzo del grano, nessuna variazione significativa. «Il prezzo della materia prima sembra seguire un andamento stabile, non cedente, al di sopra dei 300 euro a tonnellata. La qualità è tale che crediamo sia ulteriormente importante garantire una remunerazione equa agli agricoltori con i quali intratteniamo rapporti diretti e di lunga durata» conclude Sgambaro.
Riproduzione riservata © il Nord Est