Mediobanca aggiorna il Piano 2025-2028: distribuirà 4,9 miliardi ai soci
La banca milanese vede l’utile 2028 a 1,9 miliardi. Nagel: «Entusiasmante percorso di crescita stand alone»

Ricavi per oltre 4,4 miliardi (+20% nel triennio, con una crescita media annua del +6%), un utile netto di 1,9 miliardi (+45% nel triennio), con un utile per azione a 2,4 euro (+14% la crescita media annua). Sono gli obiettivi cui punta ad arrivare nel 2028 Mediobanca, che ha aggiornato il Piano 2025-202 "One brand - One culture", approvato ieri sera dal cda.
L'utile netto ordinario arriverà a 1,7 miliardi (+30% nel triennio) con un utile per azione di 2,1 euro ( +9% annuo ). Quanto alla remunerazione degli azionisti, ai soci andranno 4,9 miliardi in tre anni, di cui 4,5 miliardi cash. Il payout sarà al 100% degli utili ordinari e «interamente cash», con un dividendo per azione da 1,12 euro nel 2025, che salirà del 50% nel 2026 e poi ancora fino al raddoppio a 2,1 euro nel 2028. Il rendimento cumulato sarà così «superiore al 30%».
Nel dettaglio, nel piano è previsto che il wealth management registrerà la maggior crescita con oltre 0,2 miliardi nel triennio sino a 1,2 miliardi, divenendo primo fattore di crescita insieme al Cib, la cui crescita nei ricavi è attesa essere di oltre 0,1 miliardi sino a 1 miliardi. Nel Credito al consumo con Compass si prevede uno sviluppo dei ricavi complessivi per 0,2 miliardi (a circa 1,5 miliardi). Infine il segmento Insurance con la quota in Generali confermerà ricavi in aumento di 0,2 miliardi (a circa 0,7 miliardi).
L'estensione al 2028 del piano «dimostra come Mediobanca sia in grado di realizzare, pur in un contesto macroeconomico complesso, un'ulteriore solida crescita di ricavi, utili e redditività, puntando a conseguire i migliori rendimenti di settore, associati a un basso profilo di rischio e di execution nonché a un significativo aumento della remunerazione degli azionisti», sottolinea l'ad Alberto Nagel, a commento dell'aggiornamento dei target.
«Questo entusiasmante percorso di crescita stand-alone, compiuto rimanendo ancorati alla “scuola di banca responsabile” radicata nel Dna della Banca, verrà ulteriormente potenziato dalla combinazione con Banca Generali, operazione in grado di creare un leader europeo nel Wealth Management per dimensioni, capacità di crescita e remunerazione degli azionisti, il cui closing è previsto per il prossimo mese di ottobre», aggiunge il banchiere commentando le previsioni al 2028 che bocciano invece l’Ops lanciata da Mps come «priva di razionale» e con rischi di esecuzione.
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