Illimity, si dimette il cda dopo l’Opas di Banca Ifis
Tutti i consiglieri hanno rimesso il mandato per agevolare il processo di integrazione tra le due realtà. Il 25 settembre l’assemblea per il rinnovo

Dopo il successo dell’Opas, il cda di Illimity ha rimesso il mandato a disposizione della capogruppo Banca Ifis al fine di «agevolare un rapido e ordinato processo di integrazione tra le due realtà».
Tutti i consiglieri di Illimity Bank, inclusi i componenti del comitato per il controllo sulla gestione, hanno rassegnato le proprie dimissioni con efficacia dal rinnovo degli organi sociali, che sarà deliberato dalla prossima assemblea degli azionisti.
L'assemblea ordinaria e straordinaria è stata convocata per il 25 settembre per deliberare in merito al rinnovo degli organi sociali, alle modifiche statutarie connesse all'ingresso di Illimity nel gruppo Banca Ifis e al prospettato delisting.
L’11 luglio Banca Ifis aveva infatti raggiunto il 92,5% delle azioni di Illimity Bank, completando così l’Offerta pubblica di acquisto e scambio annunciata l’8 gennaio. Avendo superato la soglia del 90%, l’Opas ha come conseguenza il delisting del titolo della banca fondata da Corrado Passera e la successiva incorporazione in Banca Ifis.
La banca veneziana aveva messo sul piatto un premio pari a 0,1 azioni di nuova emissione e un corrispettivo in denaro di 1,506 euro per ciascuna azione Illimity portata in adesione.
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