Danieli costruirà una acciaieria in Corea del sud

L’ordine arriva da Kosco per un impianto a basse emissioni. Al via la spedizione negli Usa delle attrezzature per Nucor

UDINE. Danieli realizzerà la sua prima acciaieria completa di laminatoio in Corea del Sud. L’ordine è arrivato da Korea Steel Shapes Co., Kosco, che ha siglato un contratto con il gruppo friulano per la fornitura di un nuovo laminatoio ad alta velocità per la produzione di barre in acciaio di dimensione variabile tra i 10 a i 57 millimetri di diametro, da installare nello stabilimento di Chilseo.

Il nuovo laminatoio sarà collegato direttamente a una colata Danieli a 5 linee, tramite un riscaldatore a induzione Danieli Automation Q-Heat.

Questa sarà la prima “minimill” completa di Danieli in Corea del sud, dove però il Gruppo aveva fornito altri impianti siderurgici ancora nel 2007.

La nuova acciaieria prevede zero emissioni per il riscaldamento delle billette (un semilavorato di acciaio a sezione quadrata da cui per successiva laminazione si ricavano lamiere e profilati) la tecnologia Danieli garantisce un impianto ad alta efficienza e risparmio energetico e consentirà a Kosco di ridurre le emissioni di CO2 migliorando la resa del materiale fino al 98%.

Questo nuovo laminatoio sarà composto da 16 gabbie di laminazione e due blocchi no twist alimentati dal treno di laminazione intermedio a due fili per produrre i piccoli diametri. Questa tecnologia consentirà di mantenere la massima produzione di tonnellate/ora anche con le piccole dimensioni di prodotto.

Un processo di tempra e autotempratura in linea migliorerà le proprietà meccaniche delle barre deformate, in particolare il limite di snervamento, finalizzato alla riduzione dei costi per elementi microlegati. L’intero processo sarà completamente gestito da un sistema di controllo della Danieli Automation.

Oltre alla nuova commessa in Corea, entro la fine del mese di novembre Danieli inizierà la spedizione delle attrezzature necessarie alla costruzione del nuovo impianto per la statunitense Nucor nel Kentucky. L’ ordine (che per Danieli vale 330 milioni di dollari su un investimento complessivo da 1,7 miliardi di dollari) riguarda un nuovo stabilimento per la produzione di acciaio a Brandenburg, nel Kentucky.

E una volta in funzione nel 2022, sarà il più grande laminatoio al mondo. Danieli fornirà al colosso Usa l’acciaieria con forno elettrico e il laminatoio lamiere di tipo Steckel, unitamente a un pacchetto di automazione per un impianto 4.0 e la parte elettrica fornito da Danieli Automation.

Oltre che alle macchine e all’automazione per il nuovo impianto, Nucor ha recentemente ordinato a Danieli anche le gru pesanti altamente tecnologiche per l’acciaieria e le movimentazioni di materiali pesanti..—

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