Credito: il Fvg cambia le regole delle agevolazioni alle imprese

La Giunta regionale ha approvato oggi alcune modifiche al regolamento per la concessione alle imprese di agevolazioni per l'accesso al credito. Oltre a cambiamenti di carattere formale, che assicureranno un migliore coordinamento interno della normativa, il regolamento prevede l'allungamento della durata dei finanziamenti agevolati a 15 anni; finora era di 10 anni, estensibile a 15 solo per investimenti prevalentemente immobiliari e a 20 per quelli turistici.
Vengono anche ritoccati gli importi massimi concedibili, per tutelare la solidità patrimoniale dei fondi di rotazione e facilitare la ripresa degli investimenti da parte del sistema economico: A valere sul Fondo per lo sviluppo si passa da due a otto milioni, nel caso di imprese di settori che non possono accedere al Frie (commercio, ristorazione, servizi alla persona), mentre il limite massimo per singolo finanziamento passa da due a quattro milioni.
Semplificatele regole sui prestiti partecipativi, con riconoscimento della possibilità di finanziare l'aumento di capitale sociale, oltre che con versamento di danaro dei soci e destinazione di utili d'esercizio, anche mediante conversione di riserve disponibili; viene previsto l'aumento dell'importo massimo dei prestiti partecipativi a favore del medesimo beneficiario da 500.000 a un milione. Tra le modifiche la riduzione del vincolo di destinazione sui beni mobili da cinque a tre anni; l'ampliamento della gamma di investimenti finanziabili dal Frie anche a quelli di sostituzione; il pieno riconoscimento delle garanzie fornite dai Confidi; l'estensione alle operazioni di smobilizzo, anche dei debiti delle Pubbliche amministrazioni e di altre Regioni, della possibilità da parte delle imprese creditrici di ottenere agevolazioni a valere sulla Sezione smobilizzo crediti Pa del Fondo dello sviluppo.
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