Credifriuli, utile di 6,8 mln in primo semestre 2019

Nel primo semestre del 2019, il valore dei volumi complessivi gestiti da CrediFriuli ha raggiunto i 2,2 miliardi di euro con un incremento del 7,88 per cento rispetto al giugno precedente, mentre l'utile netto semestrale si attesta a 6,8 milioni di euro

UDINE. Nel primo semestre del 2019, il valore dei volumi complessivi gestiti da CrediFriuli ha raggiunto i 2,2 miliardi di euro con un incremento del 7,88 per cento rispetto al giugno precedente, mentre l'utile netto semestrale si attesta a 6,8 milioni di euro. Buona, conferma l'istituto di credito in una nota, la dinamica della raccolta complessiva che cresce, nel semestre, del 6,51 per cento, spinta dal Risparmio Gestito Finanziario incrementato del 7,9 per cento.

Segno più anche per l'andamento della Previdenza Complementare che continua a registrare un incremento dei volumi pari al 12,35 per cento, a conferma della sensibilità dei risparmiatori verso il tema pensionistico. Salgono gli impieghi complessivi (+9,3 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno), sostenuti pure dalla crescita del comparto «mutui prima casa» che vede stipulati 309 nuovi finanziamenti, per oltre 37 milioni di euro, nel primo semestre. Inoltre, sono stati erogati oltre 2,5 milioni di euro di credito al consumo, tramite Bcc CreCo, la società partecipata dal Gruppo Iccrea, garantendo a soci e clienti condizioni particolarmente convenienti.

«I nostri numeri sono la conferma che la scelta strategica di coniugare solidità e redditività», commenta il presidente di CrediFriuli, Luciano Sartoretti, «rappresenta la migliore garanzia per soci e clienti che la banca continuerà a mettere al centro del proprio operare la crescita e lo sviluppo delle comunità locali». L'ingresso nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, ricorda, «rafforza ulteriormente il nostro istituto, che potrà, in questo modo, accedere a nuovi prodotti, affiancando ai tradizionali, quelli più moderni, assicurando la multicanalità e la fruizione in remoto e in completa autonomia dei principali servizi bancari».

Sul versante conti correnti, anche grazie a politiche di costo attente e coerenti con i cambiamenti di mercato, abbiamo sfondato quota 31.300 conti, con 700 nuovi conti correnti aperti nel primo semestre dell'anno, spiega dal canto suo il direttore generale, Gilberto Noacco. Risultati positivi rafforzati dall'ulteriore calo dei crediti deteriorati: i dati del primo semestre, si legge in una nota, presentano una riduzione delle principali voci degli NPL (inadempienze probabili e sofferenze) di 3,1 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018. Si è infatti passati da 57,3 milioni di euro a 54,2 milioni (-5,5 per cento), senza alcun ricorso a operazioni di cessione di sofferenze in portafoglio.

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