Coop Alleanza 3.0 e sindacati siglano l'accordo per i 507 esuberi

UDINE - Sviluppi nella vertenza che coinvolge i lavoratori dipendenti di Coop Alleanza 3.0.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato con la direzione aziendale della più grande cooperativa di consumatori d’Europa l’accordo nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo avviata per 507 unità del personale di sede e dei profili impiegatizi di Castenaso, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Mirano e Pordenone e attivi nella rete di vendita in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia.
L’intesa contempla il criterio della non opposizione al licenziamento con un incentivo all’esodo di 40.000 € per i IV livelli full time - da riparametrare per gli altri livelli e da riproporzionare per i part-rime - e la ricollocazione presso altri negozi della rete commerciale entro i 30 km dal domicilio di ciascun lavoratore.
Qualora il trasferimento andasse oltre tale soglia il lavoratore potrà richiedere di accedere all’incentivo all’esodo.
In caso di attribuzione a mansioni inferiori dei lavoratori in esubero, che non avessero precedentemente aderito al piano di incentivazione, l’azienda, previo confronto territoriale con i sindacati, si è impegnata a destinare il lavoratore alle mansioni del livello di appartenenza.
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