Confindustria: in arrivo alleanza Regina-Vacchi

Giovedì primo verdetto dei saggi sui consensi. In campo Squinzi

ROMA. Aurelio Regina è pronto a rinunciare alla corsa alla presidenza di Confindustria per sostenere il bolognese Alberto Vacchi.

L'annuncio è in arrivo con il passaggio chiave di giovedì quando, ultimate le consultazioni, la commissione dei tre saggi ne riferirà l'esito ai candidati che si troveranno così (in incontri ancora riservatissimi) di fronte ai primi numeri ufficiali sul consenso riscosso.

Sono stati gli stessi saggi a registrare, nel loro tour per ascoltare le varie anime del sistema di
Confindustria, anche l'indicazione di industriali che hanno auspicato la soluzione del ticket Vacchi-Regina.

Lo scenario che appare confermato è quello di un testa a testa tra Alberto Vacchi ed il salernitano Vincenzo Boccia.

Giovedì, nel pomeriggio a Milano, i saggi vedranno uno ad uno i quattro candidati, in incontri singoli di trenta minuti nei quali sveleranno il «pallottoliere» delle indicazioni di voto che hanno registrato, ma anche il sentimenti degli industriali emerso dal loro check-up su Confindustria.

Dai saggi, nella sede di Assolombarda, è arrivato anche il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: «Scusate non parlo, cercate di capirmi», ha detto ai cronisti, ma è molto attivo in questi giorni sul fronte dell'elezione del suo successore e sta definendo la quadratura del cerchio sulla sua posizione.

Dalle dichiarazioni a margine degli incontri di Milano, l'Anie (imprese elettrotecniche e elettroniche), gli industriali della Valle d'Aosta, e la dorsale dei giovani imprenditori con il presidente Marco Gay si sono espressi per Vincenzo Boccia (con il distinguo dei giovani di Assolombarda che si allineano alla posizione del presidente Gianfelice Rocca a sostegno di Alberto Vacchi).

Per l'industriale bolognese dell'Ima è arrivato invece l'endorsement del ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, la conferma del sostegno degli industriali di Varese, e ancora da Assolombarda (Milano, Monza e Brianza) come ha ribadito il vicepresidente dei meccanici Nicolò Codino.

I saggi indicheranno nei prossimi giorni chi verrà ammesso (e chi escluso) al voto di designazione del nuovo presidente, in consiglio generale a fine marzo in via dell'Astronomia.

In vista del ticket con Vacchi i fari sono ora puntati su come si muoveranno i voti del Lazio, la roccaforte di Aurelio Regina: è un patto che potrebbe sciogliersi e aprire la porta a nuovi equilibri.

Mentre c'è attenzione sul candidato bresciano Marco Bonometti che difficilmente rinuncerà a correre da solo fin dove potrà arrivare (e che avrebbe già rifiutato offerte diverse) in coerenza con quanto aveva sottolineato presentando la sua candidatura: «Non faccio alleanze per arrivare vincitore alla meta, non sono alla ricerca di una poltrona».

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