Appalti pubblici, una partita da 5,6 miliardi in Friuli Venezia Giulia

A tanto ammonta il valore delle gare esperite nel 2023 nella regione. Castagnaviz, Confcooperative: «Ma il nuovo Codice dev’essere applicato»

E.d.g.

Appalti pubblici per oltre 5,6 miliardi di euro in Friuli Venezia Giulia nel 2023. Le gare per lavori, servizi e forniture alle pubbliche amministrazioni hanno raggiunto quota 145.978 procedure di importo superiore ai 40 mila euro.

I dati, diffusi dall’Anac e ripresi da Confcooperative Fvg, sottolineano l’importanza dei contratti pubblici per l’economia regionale. A fare il punto, a un anno dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, sarà il convegno promosso da Confcooperative Fvg, con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Udine, in programma oggi a Villa Manin di Passariano.

«Il nuovo Codice degli appalti ha fortemente innovato tutto il sistema degli appalti pubblici, con importanti conseguenze per le imprese che si rapportano con la Pubblica Amministrazione», sottolinea il presidente di Confcooperative Fvg, Daniele Castagnaviz.

Daniele Castagnaviz
Daniele Castagnaviz

«Abbiamo accolto con interesse – spiega Castagnaviz – l’inserimento nel nuovo Codice degli appalti del legame tra gare pubbliche e contratti collettivi di lavoro maggiormente rappresentativi. Una scelta che permette al contempo di difendere i salari dei lavoratori e il potere di acquisto delle famiglie; di spingere le imprese a confrontarsi su aspetti diversi dalla mera riduzione del costo del lavoro, spostando il terreno della concorrenza su aspetti legati all’innovazione, alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti. E di eliminare la possibilità che la Pubblica amministrazione insegua il solo criterio del mero risparmio nella scelta delle imprese affidatarie».

Resta il nodo, cruciale per Confcooperative, della piena applicazione: «Nella PA deve esserci piena diffusione della previsione del Codice per l’adeguamento dei prezzi degli appalti agli aumenti dei contratti di lavoro: solo così si tutelano le professionalità operanti in tanti settori pubblici», chiosa Castagnaviz. Al convegno di oggi a Villa Manin, con inizio lavori alle 9,30, sono attese le relazioni di Luigi Carbone, Gabriele Carlotti e Fabio Taormina, presidenti di sezione del Consiglio di Stato. A portare i saluti saranno Raffaella Sartori, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine, Carlo Modica de Mohac, presidente del Tar del Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Codroipo, Guido Nardini, e l’assessore regionale al Patrimonio, Demanio, Servizi generali e Servizi informativi, Sebastiano Callari.

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