Al Pastificio Rana il premio "Di padre in figlio"

VERONA. È andato al pastificio Rana, e in particolare al suo amministratore delegato Gian Luca Rana, il premio "Di Padre in Figlio" assegnato all'imprenditore che ha saputo gestire al meglio il passaggio generazionale, proseguendo e valorizzando l'operato dei genitori nella guida della propria impresa. Il riconoscimento viene assegnato dalla società di investimento N+1, da Borsa Italiana, da Banca Albertini Syz, Deloitte, dal private equity Hig Capital e dallo studio legale LCA e ha visto la partecipazione di oltre 140 imprese famigliari.

L'azienda fondata 53 anni fa da Giovanni Rana, è leader nella produzione e commercializzazione di prodotti alimentari freschi quali pasta, piatti pronti e sughi, esportati in 38 Paesi al mondo.  L'edizione 2015 del riconoscimento ha visto l'assegnazione al gruppo Focchi (architettura e progettazione) del premio speciale Elite di Borsa Italiana. A Guido Iannone di Nuceria Group (packaging e etichette adesive) è andato il premio giovane imprenditore; ad Albiera Antinori vicepresidente di Marchesi Antinori (vino) premio «storia e tradizione»; a Maria Stella Adario di Press Up (stampa digitale) il premio per le piccole imprese; a Massimo della Port, presidente di Saes Group (componentistica industriale e medicale), il premio innovazione; ad Aldo Fumagalli Romario di Sol (gas tecnici e medicali) il premio per l'apertura del capitale; a Daniela Fantini di Fratelli Fantini (rubinetti) il premio «Donne al comando»; a Marco Nocivelli di Epta (refrigerazione) il premio per l'internazionalizzazione; a Mario Giordano di Ibl Banca il premio «performance finanziaria»; a Guido ed Enrico Gennasio di Alfa Gomma (tubi) il premio «Fratelli al comando».

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